Cronache

Busto Arsizio: un’altra Gioeubia con Laura Boldrini

L’anno scorso era diventato un caso nazionale il rogo del fantoccio con le fattezze dell’allora presidente della Camera, ma i Giovani Padani ci riprovano e assicurano che alla festa di domani la Boldrini non mancherà

Festa Giobia (Wikipedia)
Festa Giobia (Wikipedia)

Dalla Gioeubia dell’anno scorso era divampata la polemica che partita da Busto Arsizio, in provincia di Varese, aveva coinvolto tutta Italia. Pietra dello scandalo era stato il rogo di un fantoccio con l’immagine dell’allora presidente della Camera Laura Boldrini.

E ora la storia pare ripetersi.

L’ultimo giovedì di gennaio nella città del varesotto la tradizione vuole che si scacci l’inverno dando alle fiamme un pupazzo. Ogni volta sono diverse le rappresentazioni, che spesso richiamano l’attualità: immancabili i manufatti dei politici, amministratori locali compresi. Il sindaco Gigi Farioli al termine del suo mandato, ad esempio, si bruciò da solo prima di andare con i suoi concittadini a mangiare risotto e luganiga.

Nel 2018, su idea dei Giovani Padani, era toccato appunto a Laura Boldrini che aveva condannato fortemente la scelta: molti l’avevano sostenuta, tanti si erano dissociati dalle critiche ritenendo che la festa della Gioeubia faccia rima con satira, non con violenza.

Quest'anno i Giovani del Carroccio ci riprovano: in piazza, assicurano, ci sarà di nuovo l’immagine della Boldrini. A darne notizia è il quotidiano La Prealpina che ha raccolto le anticipazioni.

Il consigliere comunale e referente cittadino dei Giovani Padani, Matteo Guarneri, ne spiega la motivazione: “Il fatto - dice - è che vogliamo proporre un epilogo coerente di questa storia. Infatti, se nel 2018 abbiamo avuto una facile premonizione, costruendo una Boldrini-Gioeubia che andava al fosso e perdeva fortunatamente la guida del governo, adesso ci cimenteremo in una nuova previsione di come andranno le elezioni Europee ormai alle porte”.

Per il falò bisogna aspettare domani: intanto a Busto il dibattito si è già infiammato.

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