Cronache

Busto Arsizio, il "benefattore seriale" lascia assegni nelle cassette delle lettere

Un anonimo lascia assegni per 40mila euro nelle cassette delle lettere delle associazioni locali che aiutano i più deboli. Il gesto si ripete da anni.

Busto Arsizio, il "benefattore seriale" lascia assegni nelle cassette delle lettere

BUSTO ARSIZIO – Il benefattore seriale, come è stato ribattezzato nella città del varesotto, è tornato a colpire.

A darne notizia è il quotidiano La Prealpina. Domenica notte un anonimo ha lasciato nelle cassette delle lettere di alcune onlus bustocche assegni circolari di migliaia di euro ciascuno per un totale di almeno 40 mila euro.

A scoprire il dolce regalo sono stati lunedì mattina i responsabili delle associazioni.

Per i bustocchi questa persona senza volto, ma dal cuore grande, è diventata il “benefattore seriale”.

Sono anni infatti che, soprattutto nel periodo coincidente con la festa di San Giovanni, patrono di Busto Arsizio, che ricorre il 24 giugno, il gesto si ripete. L’uomo, o la donna, aiuta le realtà locali che si prendono cura di chi ha bisogno a colpi di cospicui assegni. Lasciati sempre senza farsi riconoscere e con una sola richiesta: che i soldi vengano spesi per i più deboli. Che spesso sono bambini e ragazzi.

Sulla vicenda trapela poco, il solo scopo del benefattore è quello di essere vicino a chi si trova in difficoltà in maniera disinteressata e senza clamori.

Secondo le indiscrezioni, destinatarie delle donazioni quest’anno dovrebbero essere state l’Aias – Associazione italiana assistenza spastici, l’Associazione Bianca Garavaglia, impegnata da trent’anni nella lotta contro i tumori infantili e nella realizzazione di progetti a sostegno delle famiglie e la Fondazione Anffas - Lions Mario Ravera e la comunità alloggio per disabili Brugnoli -Tosi, tutte realtà storiche di Busto.

Ma questi potrebbero essere solo alcuni dei donatari.

In passato sono state aiutate anche l’Unitalsi, i cui volontari si spendono per i malati portandoli a Lourdes e in altri santuari, e la Comunità Marco Riva per il recupero di tossicodipendenti e di alcoldipendenti.

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