Cronache

Cagliari, furti, rapine ed estorsioni, arrestato criminale senegalese

Da troppo tempo il malvivente straniero era libero di compiere i suoi crimini in pieno centro città ed alla luce del sole. Finalmente arriva l’ordinanza di custodia cautelare in carcere

Cagliari, furti, rapine ed estorsioni, arrestato criminale senegalese

La polizia di Cagliari è finalmente riuscita a trarre in arresto un 35enne senegalese, uomo con una lunghissima lista di precedenti alle spalle.

Faye Moustapha, ben noto alle forze dell’ordine, era solito agire e commettere i suoi crimini in pieno centro città ed alla luce del sole. Scippi, rapine, estorsioni erano il suo pane quotidiano, ma ciò nonostante fino ad oggi per lui non vi era stata alcuna conseguenza.

A riconoscere il malvivente africano due delle sue vittime, che da tempo aspettavano giustizia. Il primo ragazzo fu aggredito e rapinato lo scorso giugno nella oramai tristemente nota piazza del Carmine, un tempo salotto buono della città ma ora divenuto luogo di spaccio e degrado.

Il giovane fu avvicinato dal senegalese, che con esplicite minacce gli sottrasse un orologio ed il telefono cellulare. Se avesse voluto riavere indietro i suoi beni, la vittima avrebbe dovuto pagare una somma di denaro al criminale. Dinanzi al rifiuto ricevuto, quest’ultimo arrivò addirittura ad aggredire il ragazzo, prendendolo a schiaffi.

Un altro episodio risale invece a dicembre. In questo caso Faye prese di mira un giovane che passeggiava per le strade del quartiere Marina col proprio cane al guinzaglio. Dopo averlo preso per il collo, il malvivente africano pretese del denaro da lui, arrivando ad estorcerglielo con la minaccia di far del male al suo amico a quattro zampe. Il cane, infatti, era stato nel frattempo afferrato da un connazionale di Faye, pronto ad agire. Terrorizzato, il ragazzo dovette consegnare tutto il denaro che aveva con sé, oltre al proprio smartphone.

Finalmente il tribunale di Cagliari ha emesso l'ordine di carcerazione nei confronti del pericoloso criminale straniero, ora dietro le sbarre del carcere di Uta.

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