Cronache

Cagliari, uccisa dai genitori rom: interrogazione della Lega sulla morte della piccola Esperanza

I due genitori nomadi sono accusati di omicidio: avevano inscenato un incendio nella loro casa-furgone

Cagliari, uccisa dai genitori rom: interrogazione della Lega sulla morte della piccola Esperanza

La Lega ha presentato un'interrogazione al Ministro degli Interni Matteo Salvini per fare chiarezza sulla tragedia di Giorgino, periferia di Cagliari, in cui ha perso la vita la piccola Esperanza. La bimba rom di appena 20 mesi scomparsa il 23 dicembre scorso nel rogo del furgone dove viveva con la famiglia, ma probabilmente uccisa dagli stessi genitori genitori tempo prima. I due, accusati ora di omicidio, si sono liberati del corpo in maniera non ancora nota agli inquirenti.

Esperanza era nata prematura e malata, motivo per il quale - probabilmente – i suoi genitori hanno voluto sbarazzarsene come scrive Adnkronos; Slavko Seferovic e Dragana Ahmetovic entrambi 28enni e genitori di altri 4 figli, sono in carcere con l'accusa di omicidio, occultamento di cadavere, simulazione di reato e incendio doloso.

Eugenio Zoffili, coordinatore della Lega Salvini Sardegna insieme al deputato sardo Guido De Mertini chiedono giustizia pe la piccola: "Chiediamo giustizia per questa bambina e, anche, che si metta finalmente al centro dell'attenzione il problema dei campi rom. Anche in Sardegna, purtroppo, non mancano i casi di sfruttamento, degrado, dispersione scolastica e delinquenza legati alle presenze dei campi rom sul territorio. Il caso della bambina morta a Cagliari, su cui le ultime indagini stanno portando atroci sospetti sui genitori, è solo la punta dell'iceberg di un fenomeno che richiede urgentemente l'intervento dello Stato".

E a seguire: "Lo dobbiamo in primis ai minori che vivono in condizioni di totale deprivazione dei loro più elementari diritti, a partire dalla totale assenza delle più basilari condizioni igienico sanitarie, fino alla mancata istruzione scolastica e conseguente impossibilità di integrazione nella società. Per troppi anni la sinistra, anche in Sardegna, è rimasta a guardare questi fenomeni rifiutandosi di affrontare l'orrore che si nasconde dietro il velo ipocrita del loro buonismo.

Per questo occorre fare presto e noi, come cittadini e rappresentanti della Lega sentiamo il dovere di intervenire".

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