Calevo, la villetta della prigionia è abusiva e va demolita
9 Gennaio 2013 - 11:33L'ha deciso il Tar, a cui Pier Luigi Destri, mente del sequestro, si era rivolto contro il Comune che non voleva condonare l'immobile da lui costruito abusivamente
La villetta di Sarzana dov'è stato tenuto prigioniero Andrea Calevo, l’imprenditore sequestrato il 16 dicembre scorso nella sua villa sulle alture di Lerici e liberato dopo 15 giorni di prigionia grazie a un blitz di polizia e carabinieri, è abusiva. Lo ha stabilito il Tar a cui si era rivolto il proprietario, Pier Luigi Destri, la "mente" del sequestro, facendo causa al Comune, che aveva deciso di non condonare l’immobile costruito abusivamente. Il Tar si è riunito il 20 dicembre: Destri non era presente, da quattro giorni si occupava di Calevo. Che succederà ora della villetta? Potrebbe finire tra le proprietà del Comune, a meno che Destri non decida di demolirla.
Calevo ringrazia carabinieri e polizia
Stamattina Calevo, insieme alla sorella Laura e alla mamma Sandra, si è recato in Questura a La Spezia per incontrare e ringraziare gli uomini che hanno contribuito alla sua liberazione: "Ricominciamo la vita di tutti i giorni e speriamo a breve di lasciarci alle spalle questa brutta avventura. Mi hanno salvato, siamo stati già dai carabinieri e ora dalla polizia".
Calevo ha incontrato il questore di La Spezia Gaetano D’Amato e il prefetto Giuseppe Forlani e ha visitato la centrale operativa interforze nella quale sono state coordinate le indagini che hanno portato all’arresto di Destri, 70 anni, il nipote Davide Bandoni (23) e i due albanesi ventenni Fabjon Vila e Simon Halilaj.
"Una vita senza sicurezza non è vita - ha aggiunto Laura Calevo - speriamo che questa storia che abbiamo vissuto sia di monito affinchè reati di questo tipo non accadano più".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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