Cronache

La "crociata" contro i diesel: ecco cosa cambia

Vita dura per gli automobilisti. Le limitazioni alla circolazione si fanno via via più stringenti e in futuro sarà sempre peggio. Ecco alcuni consigli per non sbagliare la scelta della propria automobile (e poterla usare il più a lungo possibile)

La "crociata" contro i diesel: ecco cosa cambia

Le auto, come gli esseri umani, sono destinate a invecchiare. Ma con una differenza di fondo. Se l'uomo può sperare, con i dovuti accorgimenti, di mantenersi in forma e continuare a respirare e quindi a vivere, non è così per le macchine le quali, a un certo punto, non potranno più andare in strada. Colpa - o merito, dipende dai punti di vista - dei limiti di circolazione che, con il passare del tempo, si sono fatti via via più stringenti. E lo diventeranno ancora di più nei prossimi anni, quando la circolazione in alcune aree cittadine sarà vietata anche ai veicoli considerati oggi meno inquinanti. Un motivo in più per tenere conto delle novità già previste dal punto di vista dei divieti di circolazione. Ecco una scheda su come cambieranno le cose.

Ottobre 2019, si comincia

La città presa ad esempio è Milano. Il Corriere della Sera ricorda che nel capoluogo lombardo, dal 25 febbraio, nel territorio cittadino è scattata l'Area B. Tutti i giorni feriali, dalle 7.30 alle 19.30, il transito è vietato agli euro 0 benzina e agli Euro 0, 1, 2, 3 diesel senza filtro anti-particolato (fap). Stop anche per i veicoli diesel Euro 3 con fap montato dal proprietario dopo l'immatricolazione del mezzo, idem le auto diesel con impianto a doppia alimentazione gasolio-gpl e gasolio-metano con omologazione Euro 0, 1 e 2. Quindi chi ha una Euro 4 a diesel si salva, ma fino a quando? C'è già la data: 1 ottobre 2019, quando entreranno in vigore nuove limitazioni per le Euro 4 diesel senza fap, Euro 3 e 4 diesel con fap di serie e campo V.5 carta di circolazione superiore agli 0,0045 g/km. Idem se tale valore non è ripotato, a meno che non si riesca a dimostrarne la conformità in base al certificato di omologazione rilasciato dalla casa produttrice del veicolo. Area B chiusa anche agli Euro 0, 1, 2, 3, 4 diesel con fap montato dopo l'immatricolazione del mezzo a partire dal 1° gennaio 2018 e con classe massa particolato che sia pari almeno ad Euro 4.

1° ottobre 2030, diesel addio

Dal 1° ottobre 2020, le limitazioni alla circolazione nell'area B di Milano saranno estese anche ai veicoli a benzina Euro 1. Due anni di "tranquillità" fino al 1° ottobre 2022 quando si dovranno fermare anche gli Euro 2 a benzina, gli Euro 3 e 4 a diesel con fap di serie e campo V.5 carta di circolazione superiore agli 0,0045 g/km, le Euro 1, 2, 3, 4 diesel con fap montato dopo l'immatricolazione del mezzo entro il 31 dicembre 2018 e con classe massa particolato pari almeno ad Euro 4. Successivamente, dal 1° ottobre 2025, Milano farà la guerra ai diesel Euro 6 leggeri A-B-C acquistati dopo il 31 dicembre 2018 (quando già si conoscevano i limiti alla circolazione che sarebbero stati introdotti). La data chiave successiva è il 1° ottobre 2028: circolare nell'Area B non sarà più possibile per gli Euro 4 a benzina e i diesel Euro 6 leggeri A-B-C acquistati entro il 31 dicembre 2018, ovvero prima che si sapesse della creazione dell'area a traffico limitato. Infine, dal 1° ottobre 2030 addio a tutti i diesel, compresi gli Euro 6 D_Temp e D. Il processo è irreversibile e chi proprio non può fare a meno dell'auto deve tenerne conto.

Pur senza escludere ulteriori restrizioni alla circolazione nell'Area B, il consiglio è di acquistare macchine ibride, elettriche e B-fuel.

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