Camicie nere e saluti fascisti durante la partita di campionato
3 Ottobre 2016 - 16:15La Digos ha identificato nove tifosi che durante una partita di Lega Pro hanno inneggiato al fascismo. Ora verrano puniti dalla Repubblica
Ancora una volta insieme al pallone da calcio e ai calciatori negli stadi scende in campo la politica. Ben nove tifosi sono finiti a processo per aver inneggiato al proselitismo fascista durante un match di campionato disputato allo stadio Renato di Curi di Perugia.
Saluti romani e cori fascisti in curva
I fatti risalgono a qualche anno fa, la partita è Perugia-Varese. Lo stadio Curi è pieno. L'incontro è valido per il campionato nazionale Lega Pro. I tifosi della squadra ospite iniziano cori e inni per supportarela lo società sportiva. Ma nelle loro parole spuntano frasi inneggianti le "camicie nere", tutte accompagnate da saluti appartenenti all'ideologia fascista.
I presunti colpevoli vengono denunciati alla Digos. Questa, attraverso identificazione fotografica, risale all'identità degli autori dei cori fascisti. Ora, in base alla Legge Mancino, sono puniti e sanzionati dalla Repubblica Italiana, come sottolineato da html" target="_blank" data-ga4-click-event-target="external" rel="noopener">Perugia Today.
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