Cronache

Roma, quei rom che gestivano rifiuti tossici per 100mila euro

Una famiglia rom che vive nel discusso Camping River di via Tenuta Picicirilli, in zona Roma Nord, è stata denunciata perché si era occupata di smaltire 130 tonnellate di rifiuti tossici

Roma, quei rom che gestivano  rifiuti tossici per 100mila euro

Avevano un giro d'affari che fruttava 100mila euro. Una famiglia rom che vive nel discusso Camping River di via Tenuta Picicirilli, in zona Roma Nord, è stata denunciata perché si era occupata di smaltire 130 tonnellate di rifiuti tossici.

Nel mirino degli investigatori sono finiti padre, madre ed un ragazzo di 21 anni, di nazionalità rumena, accusati di "gestione illecita di rifiuti e stoccaggio", oltreché per il reato di "ricettazione". Le indagini hanno avuto inizio a marzo di quest'anno, quando, durante delle operazioni di controllo sui mezzi diretti al campo di via Tenuta Piccirilli, una pattuglia della Polizia Locale del Gruppo SPE ha intercettato un furgone dove è stato rinvenuto uno stock di batterie usate di auto. Il mezzo, diretto verso il Camping River, è stato subito sequestrato mentre l'autisa era stato denunciato per trasporto abusivo. Il gruppo di etnia rom, si legge su Romatoday, era il punto di riferimento di una vera e propria organizzazione criminale che si occupava delle operazioni di stoccaggio abusivo ed allo smistamento illegale di materiali altamente tossici: 130 tonnellate solamente negli ultimi sei mesi, per un giro di affari che attualmente ammonta a 100.

000 euro.

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