Cronache

Capodanno, allarme "Quota 100": botto con 800 grammi ​di esplosivo

"Quota 100" è il botto illegale pronto a piombare sul Capodanno. I carabinieri hanno già lanciato l'allarme: "Ha 7-800 grammi di miscugli esplodenti che possono essere devastanti"

Capodanno, allarme "Quota 100": botto con 800 grammi ​di esplosivo

I sequestri delle forze dell'ordine e i feriti che ogni anno affollano le sale d'attesa degli ospedali non bastano a contrastrare e a spaventare il mercato parallelo (e gli acquirenti) dei botti illegali di Capodanno. Quest'anno è scattata la caccia a "Quota 100", un "petardo" che può contenere sino a 800 grammi di esplosivo.

Il nuovo botto illegale

"Quota 100" è solo l'ultimo di una lunga serie di botti che portano il nome di temi di cronaca o attualità. In molti ricorderanno lo storico Pallone di Maradona o la Bomba Bin Laden, o i più recenti Kim 'o coreano o Donald Trump. Un nuovo pericolo botto legale che pare essere la punta di diamante del mercato illegale.

Per Michele Landi dei carabinieri del gruppo artificieri del comando provinciale di Salerno "quota 100" è un prodotto "devastante". Come racconta a La Stampa, ha lanciato un appello in vista dei festeggiamenti di fina anno: ""Quota cento" ha 7-800 grammi di miscugli esplodenti che possono essere devastanti". E ancora: "Non sono altro che degli ordigni esplosivi che non vanno assolutamente utilizzati".

Per combattere questo fenomeno, che ogni anno dilaga con un nome diverso tra i giovani, il gruppo dei carabinieri di Reggio Emilia hanno lanciato la campagna di sensibilizzazione "Usa la testa non rovinarti la festa". Un'iniziativa per educare al corretto uso dei fuochi pirotecnici legali e disincentivare l'acquisto dei pericolosissimi fuochi illegali. Dal Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia spiegano a Il Messaggero che "la battaglia potrà essere vinta se si riuscirà a far comprendere, soprattutto ai giovani, che il problema è essenzialmente culturale. In questi casi, quasi sempre gli incidenti sono dovuti a disattenzione e non a fatalità".

Tra i temi trattati il riconoscimento di un petardo legale, che si contraddistingue per riportare sulla confezione un'etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d'appartenenza e le modalità d'uso.

Inoltre si illustra il corretto modo di accensione.

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