Cronache

Il cardinale a processo per presunte coperture si è dimesso

Il cardinale Ezzati, che dovrà rispondere di tre casi di presunte coperture, ha rinunciato all'incarico di Santiago del Cile. Il papa ha accettato le dimissioni

Il cardinale a processo per presunte coperture si è dimesso

Un altro caso di dimissioni rischia di compromettere il clima in Vaticano. Il cardinale Ricardo Ezzati, che è stato convocato da una procura cilena per rispondere di presunti insabbiamenti, ha fatto un passo indietro rispetto all'incarico ricoperto a Santiago del Cile. Non è più l'arcivescovo della storica arcidiocesi. Papa Francesco, in questo caso, ha accettato l'atto formale. Scelta che il pontefice argentino non ha operato pochi giorni fa, quando si è trattato di decidere sul caso di un altro porporato, il francese Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione, allontanatosi sua sponte da quest'altra arcidiocesi. Il francese è invece stato condannato a sei mesi in primo grado per coperture. Pare che Bergoglio non sia convinto della veridicità del quadro accusatorio che interessa il porporato transalpino.

Ezzati, invece, ha lasciato. Ma la rinuncia, va detto per completezza, è stata presentata a gennaio scorso in funzione del raggiungimento dei 75 anni di età, che per gli ecclesiastici rappresenta la soglia del pensionamento. Quindi è possibile - anche se sembra difficile - che le due questioni non siano correlate. Certo è come la Chiesa cilena e il suo episcopato siano stati travolti dagli scandali legati alla pedofilia. Tutti i vescovi della nazione sudamericana, dopo la visita apostolica del Santo Padre, hanno rassegnato le dimissioni. Alcuni sono rimasti al loro posto, altri hanno abbandonato i loro compiti. A questi, adesso, si aggiunge anche il cardinale Ezzati, che non era - come invece il cardinal Errazuriz - un membro del C9, cioè del consiglio ristretto voluto dal papa per riformare la Curia. Stando a quanto riportato da Repubblica, sono tre le vicende in cui Ezzati potrebbe essere tirato in ballo. Sarà la giustizia cilena, poi, a disporre su ogni singolo caso.

L'ex arcivescovo di Buenos Aires, com'è previsto dalla prassi, ha nominato in sostituzione di Ezzati un Amministratore apostolico di Santiago del Cile in attesa di affidare l'incarico pieno a un altro eccelsiastico.

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