Cronache

CasaPound nel mirino: bruciata l'auto della sorella di Luca Marsella

Il rogo, di origine quasi sicuramente dolosa, è stato appiccato nella notte. L'indignazione di Luca Marsella: "Noi di CasaPound diamo fastidio"

CasaPound nel mirino: bruciata l'auto della sorella di Luca Marsella

Questa notte intorno all'1.45 alcuni ignoti hanno dato alle fiamme l'auto della sorella di Luca Marsella, consigliere di CasaPound Italia presso il X Municipio di Roma, ad Ostia.

Gli uomini della Polizia di Stato del commissariato di Ostia, giunti in via delle Baleniere insieme ai Vigili del Fuoco, hanno già aperto un'indagine per individuare i responsabili e per chiarire la dinamica della vicenda. Al momento, però, sembra che il rogo sia da considerarsi di origine dolosa. Sul luogo infatti sarebbe stata ritrovata una bottiglia su cui sono state individuate tracce di liquido infiammabile.

Tutto farebbe dunque pensare a un messaggio minaccioso indirizzato ai Marsella, anche se resta ancora da appurare chi ne sia stato il mittente e soprattutto che cosa si sia voluto comunicare con un gesto tanto estremo.

L'auto, una Citroen C1 che ha preso fuoco nella parte anteriore, è stata sequestrata dalla polizia giudiziaria. Dura la reazione di Luca Marsella, che parlando con Roma Today ha commentato: "La matrice del rogo è chiaramente dolosa. Al momento non escludo nulla anche che possa essere la follia di un piromane isolato. E' probabile, tuttavia, che il bersaglio di questo gesto possa essere io. E' chiaro che il clima politico creato verso di me non aiuta e alimenta l'odio. Da quando sono consigliere, in questi mesi, ho e abbiamo, come CasaPound, preso di petto la questione dell'immigrazione e del degrado in pineta.

Sicuramente diamo fastidio".


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