Cronache

Casarini choc contro il governo: "Che siate maledetti, assassini"

La Mediterranea Saving Humans si prepara a tornare in mare. E Casarini torna all'attacco del governo: "Assassini"

Casarini choc contro il governo: "Che siate maledetti, assassini"

"Che voi siate maledetti, assassini". I toni usati da Luca Casarini su Twitter sono violentissimi. Mentre infatti la Mediterranea Saving Humans si prepara a lanciare una sfida frontale al governo italiano - per mare, che questa settimana sarà solcato nuovamente dalla Mar Jonio, e per terra, dove è stato presentato un esposto alla procura di Agrigento per "il blocco navale operato contro la Alan Kurdi" - l'ex no global del G8 di Genova, che si è messo al timone della nave dei centri sociali, si è messo a cavalcare il caso del gommone in avaria al largo della Libia sollecitando un intervento immediato del governo italiano.

La prima ong a intervenire, non appena Alarm Phone ha lanciato l'sos su Twitter, è stata proprio Mediterranea Saving Humans. Che con un tweet "ha avvisato le autorità di Roma, Valletta e Tunisi" affinché intervengano a salvare i venti immigrati in balia del mare. Stando a quanto è stato riferito dalle persone che si trovano a bordo, infatti, il motore non funziona e la carretta, che sta imbarcando acqua ormai da alcune ore, è alla deriva in prossimità del confine libico-tunisino. "In questo momento uomini donne e bambini stanno affondando davanti alle coste della Libia - twitta Casarini - otto di loro sono già morti. Tutte le autorità sono informate da quattro ore di questa situazione. Nessuno risponde, compresa Roma". Quindi, anziché prendersela con i trafficanti di uomini, lancia una pesantissima invettiva contro il governo gialloverde: "Che voi siate maledetti, assassini".

Gli stessi toni di Casarini vengono usati dalla Mediterranea Saving Humans. "Queste persone preferiscono affogare piuttosto che tornare nei lager - si legge su Twitter - i governi europei li stanno condannando a morte". Sabato scorso l'ong ha tenuto un'assemblea a cui hanno partecipato tutti gli equipaggi. Tra questi c'erano appunto Casarini, ultimo capo missione della Mar Jonio, e l'armatore Alessandro Metz. Dopo il dissequestro, del quale si è avuto notizia a fine marzo scorso, la loro nave adesso si trova a Marsala. "In questi giorni - hanno fatto sapere dalla ong - è in corso il cambio degli equipaggi". A bordo non vi saranno Pietro Marrone, il pescatore-comandante nell'ultima missione, né Casarini poiché, come ha spiegato quest'ultimo, "da protocollo ogni missione deve avere un capo missione diverso dagli altri".

Dallo scorso ottobre, quando è stata messa in piedi l'operazione, l'ong dei centri sociali ha stilato una lista di 140 persone che, a vario titolo, hanno confermato la disponibilità a partecipare alle missioni. "Questo - ha detto Casarini - è un indizio del disagio nella marineria civile per l'ordine di non salvare le persone in mare partito dal governo.

Questo disagio - ha proseguito - è presente anche nella marineria militare, che in questi anni ha salvato 600mila persone".

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