Cronache

La Cassazione annulla gli arresti per terrorismo per quattro No Tav

Disposto un nuovo processo d'appello. Quattro attivisti sono in carcere per l'assalto al cantiere di Chiomonte

Protesta No Tav contro l'esproprio dei terreni per il cantiere / Archivio
Protesta No Tav contro l'esproprio dei terreni per il cantiere / Archivio

La Corte di Cassazione ha annullato con rivio l'ordinanza con cui il tribunale del Riesame di Torino aveva confermato l'arresto per quattro militanti del movimento No Tav, accusati anche di terrorismo per l'assalto notturno al cantiere dell'Alta velocità avvenuto il 14 maggio 2013.

Il nuovo processo d'appello prenderà il via dopo che saranno depositate le motivazioni della Cassazione, che ha ritenuto si debba riesaminare l'accusa di terrorismo, utilizzata per la prima contro gli attivisti No Tav.

Il 9 gennaio scorso il Riesame aveva disposto gli arresti per Claudio Alberto, Niccolò Blasi, Mattia Zanotti e Chiara Zenobi, che al momento si trovano in carcere, sostenendo che non c'erano dubbi sulle "finalità di terrorismo" dei loro atti.

L'annullamento è stato accolto con dure critiche alla magistratura da Notav.

info, sito della galassia che contesta il progetto dell'Alta velocità, che ha parlato di "anomalia in corso nella procura torinese e nel pool di pm con l'emetto", facendo riferimento sia alla decisione della Cassazione sia all'autista del pubblico ministero Antonio Rinaudo, che finse un aggressione e ha ora un avviso di garanzia per simulazione di reato.

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