Cronache

La Cassazione ha confermato il carcere per Roberto Spada

Confermate pericolosità e aggravante mafiosa. Il fratello del boss esce dal carcere

La Cassazione ha confermato il carcere per Roberto Spada

È una conferma quella arrivata quest'oggi dalla Corte di Cassazione, che ha ribadito come Roberto Spada debba restare in carcere per pagare per quell'aggressione ai danni di Daniele Piervincenzi ed Edoardo Anselmi, giornalista e filmaker di Nemo, avvenuto lo scorso sette novemnre.

Secondo i giudici il fratello del boss del clan, che al momento si trova rinchiuso nel carcere udinese di massima sicurezza di Tolmezzo, accusato di lesioni e di violenza privata aggravata dal metodo mafioso, non potrà essere liberato. Confermando la pericolosità dell'uomo e l'aggravante, è stato respinto il ricorso che era stato presentato dalla difesa.

Spada era stato fermato pochi giorni dopo l'aggressione, avvenuta quando la troupe della trasmissione di Rai2 lo aveva cercato e intervistato per parlare del suo appoggio al candidato di CasaPound, Luca Marsella. A fine novembre il tribunale del Riesame aveva respinto a Spada la sua prima richiesta di essere scarcerato.

A gennaio un’altra misura cautelare in cella per l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, nell’ambito di un’indagine che ha portato a oltre 30 arresti.

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