Cronache

"Ora una strada di Cassino intitolata a Marchionne"

Una strada intitolata a Sergio Marchionne: la proposta è stata avanzata dal presidente di Confimprese Italia. Lo stabilimento di Cassino si è fermato, per commerare la figura del manager, dieci minuti durante ogni turno. Le reazioni del basso Lazio alla scomparsa del leader di Fca

"Ora una strada di Cassino intitolata a Marchionne"

Sergio Marchionne è scomparso poche ora fa. A Cassino, la 'città martire' che ha assistito alla rinascita dell'allora stabilimento Fiat grazie all'opera, all'inventiva e alla laboriosità del manager italiano, già si parla di dedicargli una strada.

A proporre l'intitolazione, come raccontato dal blog di Alessio Porcu, è stato il presidente nazionale di Confimprese Italia, Guido D'Amico. "Anche lui come il grande Enrico Mattei - ha voluto sottolineare D'Amico - era figlio di un carabiniere, umano, riservatissimo ma unico nel suo stile (come Gianni Agnelli), capì che i contratti si fanno in azienda e che i lavoratori sono una ricchezza dell’azienda stessa e che si può essere veri italiani anche in America e nell’economia globale". Quindi la proposta in questione: "Ora, subito - ha scandito il presidente di Confimprese - intitoliamogli una strada, a Cassino o nell’area Cosilam, senza tentennamenti, almeno in questo diamo un segnale di unità". Il presidente della provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, ha ribadito poi come il territorio del basso Lazio sia stato rivoluzionato per mezzo della "sua politica aziendale".

Lo stabilimento di Cassino, del resto, era dato per chiuso. Marchionne - come raccontato qui dal direttore di Teleuniverso - è riuscito in un'operazione complessa, contro ogni pronostico. "Il successo - si legge sul blog citato - è quello centrato con la decisione di scommettere su uno stabilimento nato per fare le 126. Che il massimo nella sua storia era stato l’avere assemblato per un certo periodo le gloriose Fiat 131". La Giulia e la Stelvio rappresentano ancora oggi il simbolo di quel riscatto territoriale. Vengono ricordatì, tuttavia, anche i presunti errori che avrebbero portato alla mancata conferma di 530 lavoratori del Cassino Plant. Lo stabilimento Fca di Piedimonte, intanto, ha commemorato il manager deceduto fermandosi per dieci minuti durante ogni turno. A Cassino, non pare costituire un mistero, confidano nel fatto che la nuova dirigenza continui sulla scia di Marchionne.

A Piedimonte San Germano, che è il luogo dov'è sito lo stabilimento, è stato proclamato il lutto cittadino.

Commenti