Cronache

Catania, ergastolo per l’ivoriano che massacrò coniugi di Palagonia

È arrivata la pena massima per l'uomo che nell’estate del 2015 uccise Vincenzo Solano e la moglie Mercedes Ibanez, che prima fu anche stuprata. Durante la sentenza le figlie accusano un malore

Catania, ergastolo per l’ivoriano che massacrò coniugi di Palagonia

È arrivata la sentenza definitiva da parte della Corte di Cassazione di Catania nei confronti dell’ivoriano accusato dell’omicidio dei due coniugi, uccisi a Palagonia durante un tentativo di rapina.

L’allora 18enne Mamadou Kamara, il 30 agosto del 2015, entrò nella villa di proprietà di Vincenzo Solano (68 anni) e della moglie Mercedes Ibanez (70 anni). Quest’ultima era stata anche stuprata dallo straniero, prima di essere lanciata dal balcone della propria abitazione restando uccisa sul colpo.

L’ivoriano, uno degli ospiti del tristemente celebre Cara di Mineo, era stato trovato con indosso i pantaloni del 68enne, oltre che in possesso del suo telefono cellulare. All’interno di un borsone che nascondeva nella struttura in cui viveva sono stati rinvenuti anche computer portatili, orologi e macchine fotografiche. Nello stesso borsone, inoltre, è stata rinvenuta la prova che ha definitivamente inchiodato lo straniero. Ovvero gli indumenti indossati al momento dell’omicidio, ancora sporchi di sangue. La crudeltà mostrata da Kamara, che si era accanito in particolar modo nei confronti della signora Mercedes, ed il fondato timore che avesse agito con l’ausilio di un complice, avevano convinto il giudice a tenere l’ivoriano dietro le sbarre, anziché lasciargli attendere la conclusione del processo agli arresti domiciliari.

I risultati dell’assiduo lavoro di indagine condotto dagli uomini del commissariato di Caltagirone e della squadra mobile della questura di Catania, hanno dunque portato alla richiesta di ergastolo nei confronti dell’africano, inoltrata dal procuratore Verzera e dagli avvocati dei parenti delle vittime.

I giudici hanno accolto la richiesta e dunque condannato alla pena massima Mamadou Kamara, per il quale sono previsti anche 18 mesi di isolamento.

Ancora fortissimo il dolore delle due figlie dei coniugi Solano, che alla lettura della sentenza hanno accusato un malore e sono state subito soccorse.

Per loro è previsto un risarcimento pari a 50mila euro, ben poca cosa se paragonata all’atroce perdita dei genitori.

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