Cronache

La bugia per farla salire in auto. Poi la raffica di botte all'anziana

L'uomo aveva fatta salire la donna in macchina con una scusa: le aveva fatto credere che la madre volesse salutarla. L'84enne si è fidata e lo ha seguito

La bugia per farla salire in auto. Poi la raffica di botte all'anziana

Derubata a Catania perché si è fidata di un uomo che con una scusa l’ha fatta salire sulla sua auto. Questa la brutta avventura capitata a un’anziana di 84 anni. Adesso quel malvivente è stato fermato e arrestato dai carabinieri del comando provinciale. L’accusa è quella di sequestro di persona a scopo di rapina. Il presunto colpevole è un 36enne, Simone Spanò. Il raggiro era avvenuto il 26 ottobre scorso, quando l’uomo aveva avvicinato la sua vittima e l’aveva convinta a salire sulla sua automobile. Le aveva fatto credere che sua mamma volesse salutarla “Vieni che ti vuole salutare mia madre”, le avrebbe detto. La poveretta si era fidata di quel giovane e lo aveva seguito sulla vettura, senza opporsi.

La rapina avvenuta a Catania

Il malvivente aveva guidato fino a un posto isolato di Catania. Una volta arrivato nel luogo prescelto e senza alcun possibile testimone nelle vicinanze, aveva derubato l’84enne strappandole con violenza i gioielli (guarda il video). Le aveva portato via tutto, tutto ciò a cui la donna teneva. Un anello, la catenina d’oro, la borsa con all’interno il telefonino, perfino la fede nuziale. Senza alcun riguardo per l’anziana, il rapinatore aveva poi aperto la portiera e scaraventato fuori la donna, che era rimasta per terra, terrorizzata e dolorante. Lui intanto ha messo in moto ed è scappato, facendo perdere le proprie tracce.

Le indagini e l'arresto

Il delinquente è stato infatti individuato, fermato e arrestato dai militari che, subito dopo la denuncia, avevano immediatamente avviato le indagini. Accusato di sequestro di persona a scopo di rapina, dovrà anche rispondere di evasione dagli arresti domiciliari, ai quali era stato sottoposto in seguito di un’altra rapina, sempre in provincia di Catania. Il fermo è stato poi convalidato dal Gip, su richiesta della Procura. I carabinieri sono riusciti a risalire al 36enne grazie ai filmati registrati da alcune telecamere di sicurezza presenti nel quartiere. Un importante aiuto è arrivato anche dal satellitare della vettura che aveva utilizzato per il sequestro, si trattava di una macchina presa a noleggio, una Fiat500. I militari hanno ritrovato il bottino all’interno di un B&B, dove l’uomo aveva passato la notte insieme a un’amica. Non era infatti rientrato nella sua abitazione per il timore di essere braccato dalle forze dell’ordine.

La refurtiva è stata così restituita alla legittima proprietaria.

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