"Cerchiamo un donatore per salvare nostro figlio": l'appello disperato per Alessandro
24 Ottobre 2018 - 18:16Alessandro ha l'Hlm e i genitori stanno cercando un donatore di midollo osseo compatibile con lui
Alessandro Maria Montresor ha bisogno di aiuto. Forse il nostro. Forse il vostro. Ma di qualcuno sicuramente. Il piccolo ha un anno e mezzo e ha una malattia genetica che potrebbe portarselo via in pochi mesi. Potrebbe spezzargli le ali prima ancora che possa imparare a volare. Nato e residente a Londra, dove lavorano i suoi genitori italiani, Alessandro non sta bene. Così il papà Paolo Montresor e la mamma Cristiana Console hanno chiesto l'aiuto del web.
I medici che gli hanno diagnosticato l'Hlm (malattia rarissima che colpisce solo lo 0,002 dei bambini), lo stanno curando con un farmaco sperimentale che però il bambino prima o poi metabolizzerà, e allora non servirà più a niente. E nessuno, nemmeno la casa farmaceutica produttrice, è in grado di dire per quanto tempo quella medicina può fare effetto. Per questo l'appello sui social perché solo una cosa potrebbe funzionare: il trapianto di midollo osseo.
Il trapianto di midollo osseo
In questo contesto così tragico e drammatico, c'è nche un però grosso come una casa. In tutti i registri mondiali dei donatori non ce n’è uno che sia compatibile con le sue caratteristiche. Alessandro non solo ha una malattia rarissima, ha anche un antigene altrettanto raro, e così pure quell’unica soluzione, che comunque non è una passeggiata, sembra irraggiungibile.
Nessuno vuole arrendersi. Tanto meno la famiglia di Alessandro. Per questo l'uso dei social: per far conoscere il caso del loro bambino e trovare un donatore compatibile. Forse qualcuno che non sia ancora iscritto nei registri internazionali.
La pagina Facebook per Alessandro
La pagina Facebook aperta a nome di Alessandro sta funzionando. In centianaia chiedono informazioni, contattano la famiglia e si stanno facendo avanti. Il coordinamento dei presidi delle scuole superiori campane ha preso contatti con l’Admo (l’associazione donatori di midollo osseo) invitando gli studenti maggiorenni a sottoporsi al prelievo di saliva dal quale si può stabilire l’eventuale compatibilità con il bambino.
La famiglia di Alessandro e l’Admo stanno organizzando punti di raccolta nelle piazze dove chiunque - purché maggiorenne e non più che 35enne -può andare a sottoporsi al prelievo. Oggi e domani saranno a Milano, in piazza Sraffa, sabato in piazza Trieste e Trento a Napoli, domenica a Caserta, in piazza Dante.
"Io e mia moglie siamo pronti a spostare le montagne, ma dobbiamo avere un appiglio da quale cominciare - dice Paolo al Corriere -. Donare il midollo osseo non comporta nulla di invasivo. È come donare il sangue, uguale. Un prelievo in vena".
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