Cronache

Cinquanta morti nella stiva di un barcone

Barcone soccorso da un'unità navale svedese di Triton al largo della Libia. Nella stiva recuperati i corpi senza vita di decine di migrant

Cinquanta morti nella stiva di un barcone

Salpati dalla Libia erano diretti sulle coste italiane, a bordo di un barcone, l'ennesimo barcone che trasporta i migranti dall'Africa. A bordo c'erano circa 450 persone. Cinquanta di loro, però, non ce l'hanno fatta. Sono stati recuperati senza vita nella stiva dell'imbarcazione. Il barcone è stato soccorso al largo della Libia da un'unità svedese, la Poseidon, impegnata nell’operazione Triton. Una tragedia, l'ennesima tragedia del mare.

La Poseidon aveva appena preso a bordo 130 migranti che erano su un gommone quando è stata dirottata dal Centro nazionale soccorsi della Guardia costiera italiana verso il barcone che aveva richiesto aiuto. Tratti in salvo 439 migranti. Alcuni marinai, saliti a bordo dell’imbarcazione su indicazione degli stessi migranti, hanno aperto la stiva scorgendo i circa 50 cadaveri. Molto probabilmente sono morti per le esalazioni dei motori del barcone.

Non è la prima volta che succede. L'ultimo episodio risale a pochi giorni fa. "Ci hanno chiusi nella stiva e quando abbiamo capito che potevamo morire soffocati abbiamo sfondato la botola per potere prendere aria e respirare...". Così alcuni dei 350 migranti sbarcati a Pozzallo hanno ricostruito alla polizia di Stato di Ragusa i momenti di tensione su un barcone soccorso nel Canale di Sicilia. "Hanno rischiato di morire soffocati come i 49 migranti arrivati a Catania per la strage di ferragosto", commenta un investigatore impegnato nell’inchiesta. La squadra mobile della Questura intanto ha fermato i due presunti scafisti dell’imbarcazione: un tunisino e un marocchino.

In totale sono dieci le segnalazioni arrivate oggi alla centrale operativa della Guardia costiera e cinque operazioni già concluse. Oltre alle due della nave svedese Poseidon, sempre al largo della Libia è intervenuta la nave Fiorillo della guardia costiera, che ha soccorso un barcone con a bordo 112 migranti e un morto.

Altri 225 profughi sono stati soccorsi da una nave mercantile, mentre in altre cinque operazioni, i cui numeri sono in corso di accertamento, è intervenuta un'unità militare irlandese.

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