Cronache

La città e la luce, un concorso per giovani videomaker

“Riprenditi la città, Riprendi la luce” prima rassegna nazionaledi cortometraggi organizzata e promossa da Aidi (Associazione Italiana di Illuminazione) in collaborazione con la Fondazione Triennale di Milano. Il concorso è rivolto ai giovani under 30 che possono inviare un filmato di 60 secondi, realizzato con video camere, smartphone e tablet, su come vedono l'elemento della luce nella città nei luoghi della cultura, del movimento e del tempo libero

La città e la luce, un concorso per giovani videomaker

Spazio urbano e luce per un concorso particolare: “Riprenditi la città, Riprendi la luce”. Concorso viedo nazionale alla prima edizione, presentato alla Triennale di Milano, luogo di idee e creatività per eccellenza che mette al centro una rassegna di cortometraggi organizzata e promossa da Aidi (l’Associazione italiana di illuminazione) in collaborazione con la Fondazione Triennale rivolto ai giovani under 30 che possono inviare un breve filmato di 60 secondi realizzato con video camere, smartphone e tablet mostrando come vedono l'elemento della luce nella città in tre ambienti tematici diversi: i luoghi della cultura, quelli del movimento e quelli del tempo libero.

L’iniziativa ha come tema lo spazio urbano notturno con protagonista la luce e si propone di far emergere il rapporto dei giovani con la città dove vivono, studiano o lavorano, rendendoli più consapevoli dell’importanza che l’illuminazione riveste nella vita di tutti i giorni. Il concorso chiede ai tanti giovani videomaker di rappresentare la luce nella sua quotidianità di spazio e tempo attraverso il loro sguardo attento e la loro sensibilità. I luoghi della cultura, del movimento e del tempo libero saranno il palcoscenico delle loro riprese video, i loro fondali illuminati, le scenografie colorate attraverso cui i videomaker possono narrare le loro città, le loro piazze, i loro punti di ritrovo, di svago, d’incontro, di lavoro o quello che li sorprende o che non comprendono. Quello che ammirano ma anche quelli che non ammirano. Uno sguardo giovane che attraverso tanti 60 secondi di altri sguardi, potrà restituirci non solo il valore della luce nella nostra quotidianità, ma costruire un nuovo “palinsesto” dei loro sogni e speranze, dell’immagine delle nostre città e, soprattutto, di quello che i loro occhi guardano e ci comunicano.

Tema di rilievo che ha avuto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, di Anci, Enea, Museo del Cinema, Consiglio nazionale degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori, Comuni di Milano, Torino e Venezia, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Accademia di Brera e Ied - Istituto Europeo di Design. Il concorso è stato organizzato grazie al contributo economico di sei aziende leader che operano nel campo dell’illuminazione (Cariboni Group, Clay Paky, Enel Sole, Gemmo, come main sponsor; iGuzzini e Performance in Lighting come sponsor) tutte consapevoli di quanto sia strategico realizzare strumenti capaci di creare e diffondere la cultura della luce partendo soprattutto dai giovani.

“Ringrazio gli sponsor e i partner del concorso – spiega Gianni Drisaldi, presidente di Aidi, associazione culturale no-profit nata nel 1958 - perché questa iniziativa rientra fra i nostri obiettivi più importanti, fra i quali quello di contribuire alla diffusione della cultura della luce, per migliorare la qualità della nostra vita senza trascurare il tema del risparmio energetico: illuminiamo meglio e consumiamo di meno è il messaggio che stiamo cercando di veicolare anche attraverso molte delle nostre iniziative, soprattutto per evitare che di questo tema si parli in modo troppo superficiale. Abbiamo voluto predisporre uno strumento di comunicazione immediato, capace di raggiungere i giovani, stando molto attenti anche al valore dei contenuti che saranno veicolati principalmente dalle Università e dai Centri di Formazione che collaborano con entusiasmo al progetto e di promuoverlo nelle loro sedi, arricchendolo anche con premi che prevedono percorsi di formazione culturale”.

La partecipazione è gratuita e avviene inviando i video al sito dedicato al concorso www.riprenditilacitta.it fino alla scadenza prevista per il 14 febbraio 2014. I filmati, che saranno valutati da una giuria formata da esponenti del mondo dello spettacolo e della cultura, saranno premiati il 26 marzo al Teatro La Fenice di Venezia. La giuria sarà composta da: Arturo Dell’Acqua Bellavitis, preside della Facoltà di Design del Politecnico di Milano e direttore del Design Museum della Triennale, Margherita Suss, lighting designer e responsabile del concorso per Aidi, Franco Marrocco, direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Milano, Gaetano Capizzi direttore del Festival CinemAmbiente di Torino, Maurizio Melis giornalista di Radio 24, Paolo Castagna scenografo e regista teatrale, Aldo Solbiati direttore della fotografia per La7 e Davide Sgalippa, video & interaction designer e coordinatore del Corso di Video Design – presso Ied Milano.

I premi in tre categorie: uno per ciascuna sezione tematica del concorso con un contributo in denaro di 1.200 euro e la possibilità di un percorso formativo e culturale come stage offerto dagli sponsor e dalle Università e dagli Istituti formazione partner del concorso. Un quarto premio di 1.000 euro sarà assegnato al video più votato on line. I filmati verranno resi disponibili sul sito in base alla data di arrivo, potranno essere votati sul sito fino al 14 marzo 2014. Ied mette in palio per i vincitori una serie di borse di studio per accedere a percorsi formativi in tematiche inerenti il mondo della luce (delle arti grafiche e visive) quali il corso di aggiornamento e specializzazione "Progettare la Luce" (Ied Milano), il corso triennale di "Video Design" (Ied Milano) e quello di “Arti visive multimediali” (Ied Cagliari), il corso biennale di “Grafica – Digital, Video&Web Design” (Ied Venezia) e il master in "Interior Design" (Ied Milano). Per ulteriori dettagli visita il sito www.riprenditilacitta.it Facebook.

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