Cronache

Il Codacons: "Prezzi dei treni triplicati per chi va al sud"

Rincari su tutte le tratte. Nella tratta Roma-Lamezia Terme si passa dai 19 ai 48 euro, nella tratta Roma-Salerno dai 19 ai 39 euro. Denuncia all'Antitrust

Il Codacons: "Prezzi dei treni triplicati per chi va al sud"

Ancora rincari sulle vacanze degli italiani. Se non si avvistano aumenti alle pompe di benzina, si sentono i ritocchi all'insù dei prezzi dei biglietti dei treni che, immancabilmente, arrivano all'inizio di ogni estate. "Chi decide di spostarsi ad agosto in treno diretto nelle regioni del sud Italia, dovrà mettere in conto una stangata sulla spesa relativa ai biglietti ferroviari", ha denunciato il Codacons che ha confrontato le tariffe ferroviarie di Trenitalia e di Ntv in vigore oggi con quelle applicate per gli stessi collegamenti nel mese di settembre. Il risultato? Una singola tratta arriva a costare più del triplo a seconda del periodo in cui si decide di viaggiare. Proprio per questo, l'associazione dei consumatori si è essersi rivolta all’Antitrust affinché apra un’indagine.

Basta snocciolare velocemente il report del Codacons per capire che i rincari sono a dir poco pesanti. Per quanto riguarda Trenitalia, se si parte il 12 agosto da Roma diretti a Lamezia Terme, si spenderà per un Intercity tra i 48,50 e i 66 euro, mentre per un Frecciabianca mediamente tra 63 e 91 euro. Se, però, si sposta la data di partenza di un mese, al 12 settembre, la spesa cala sensibilmente: 19 euro per un intercity e 19 o 29 euro per un Frecciabianca. Stesso andazzo per la tratta Roma-Salerno: su un Intercity si spende tra i 19 e i 28 euro ad agosto, 39 euro su un Frecciarossa; a settembre bastano 9 euro per un Intercity e 19 euro per un Frecciarossa.

Simile la situazione sui treni Ntv, come rileva l’associazione dei consumatori. Per il collegamento Roma-Salerno le tariffe partono da 32 euro ad agosto, per scendere a 18 euro a settembre. "In considerazione delle partenze degli italiani verso le località del sud Italia, Trenitalia e Ntv avrebbero dovuto aumentare i posti a sedere a tariffa ridotta - osserva il presidente del Codacons Carlo Rienzi - chi decide di spostarsi oggi in treno è soggetto a costi elevatissimi e a spendere in alcuni casi più del triplo rispetto ad altri periodi dell’anno". Proprio per questo motivo, il Codacons ha investito della questione l’Antitrust.

"Verifichi se vi siano danni per gli utenti", ha concluso Rienzi.

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