Cronache

"Vogliamo i documenti subito". Proteste degli immigrati nel Salernitano

Cinquanta immigrati protestano a Battipaglia, nel salernitano, per chiedere di velocizzare l'esame sulle domande d'asilo e i documenti. "Noi" chiede l'espulsione

"Vogliamo i documenti subito". Proteste degli immigrati nel Salernitano

La lentezza della burocrazia esaspera anche gli immigrati. La commissione non si è ancora riunita, cinquanta migranti protestano nella struttura di accoglienza di Battipaglia, in provincia di Salerno. Il gruppo di stranieri chiede che vengano immediatamente esaminate le loro richieste di asilo.

La protesta s’è svolta nella giornata di ieri, gli immigrati hanno manifestato davanti al centro che li ospita, un ex residence. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine che hanno gestito la situazione evitando che questa potesse degenerare. Agli agenti e ai carabinieri intervenuti, i migranti hanno espresso le ragioni dell’iniziativa. Erano stufi di aspettare la pronuncia della commissione sulle domande di richiesta d’asilo, un’attesa che dura da settembre scorso. E chiedevano, insieme ai rappresentanti dei sindacati, di poter incontrare subito i responsabili dell’organismo e della Prefettura per indurli a pronunciarsi subito sulle loro domande e per ottenere, così, i documenti.

Non si tratta della prima protesta del genere in provincia di Salerno dove solo lunedì scorso, stavolta a Polla, sette minorenni stranieri inscenarono l’occupazione della casa d’accoglienza che li ospitava per chiedere di essere trasferiti a un centro Sprar. Finendo, così, per essere denunciati alla Procura della Repubblica di Potenza.

Dopo aver ricevuto rassicurazioni sull’acceleramento dei tempi dell’iter burocratico delle pratiche che ancora giacciono sulla scrivania della Commissione, i cinquanta migranti hanno sciolto il presidio. Nel frattempo, mentre la Cgil auspica una rapida risoluzione del problema, il coordinamento locale di Noi con Salvini chiede l’espulsione per i responsabili della protesta: “Mangiano e bevono con i nostri soldi, vergognoso quanto accaduto.

Si indaghi per scoprire i reali motivi della manifestazione”.

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