Cronache

Como, tunisini aggrediscono zio e nipote per rapinarli: due arresti

Le vittime della violenza sono due egiziani, presi di mira dalla banda di tunisini che ha cercato di rapinarli. La brutale aggressione di fronte agli occhi di numerosi passeggeri, che hanno immediatamente contattato le autorità

Como, tunisini aggrediscono zio e nipote per rapinarli: due arresti

Presa a Como una banda di stranieri composta da tre giovani tunisini che nella serata di ieri ha aggredito due persone con il chiaro intento di commettere una rapina.

L’episodio, verificatosi intorno alle 23 alla stazione ferroviaria di San Giovanni, è avvenuto di fronte agli occhi di numerosi passanti, che hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine.

Stando a quanto riferito dai quotidiani locali, le vittime, un uomo di nazionalità egiziana e suo nipote, si trovavano fermi sulla banchina quando il gruppo è entrato in azione.

Il più giovane degli assaliti stava montando a bordo del convoglio diretto a Milano, quando due dei tunisini lo hanno raggiunto ed attaccato davanti agli altri passeggeri. Nello stesso momento, il terzo membro della banda ha aggredito lo zio del giovane, rimasto a terra, usando contro di lui dello spray urticante. Nonostante il bruciore causato dal composto chimico, l’uomo è riuscito ad opporre resistenza, e per tale ragione è stato brutalmente picchiato. L’intento del malvivente, e degli altri rapinatori scesi dal treno per dargli manforte, era quello di impossessarsi del cellulare e del marsupio che l’egiziano aveva con sé.

Il pestaggio è andato avanti anche quando l’uomo è finito steso al suolo e soltanto l’intervento della polizia ha messo fine alla barbarie. Sul posto si sono infatti precipitate alcune volanti della questura, che hanno messo in fuga i criminali.

Due di questi sono stati subito catturati dagli agenti, che li hanno intercettati nella sala d’attesa della stazione ferroviaria. Il terzo elemento, invece, è riuscito a far perdere le proprie tracce.

A finire in manette un 20enne ed un 19enne, che sono stati condotti in centrale per le pratiche di identificazione. Entrambi sono risultati essere dei clandestini, del tutto sprovvisti di documenti.

Accusati di tentata rapina, si trovano ora dietro le sbarre del carcere di Bassone (Como), a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Proseguono, nel frattempo, le indagini per risalire all’indentità del terzo componente del gruppo.

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