Cronache

Tra i "furbetti" del cartellino anche il sindaco di Erchie (Brindisi)

Nel centro del Brindisino al mercato e in pasticceria durante l'orario di lavoro. Utilizzate anche le auto del Comune per uso privato; una di queste senza copertura assicurativa

Tra i "furbetti" del cartellino anche il sindaco di Erchie (Brindisi)

Erano al lavoro, ma di fatto giravano fra pasticcerie e bancarelle del mercato. Anche il sindaco e il vicesindaco di Erchie, Comune in provincia di Brindisi fra i "furbetti" del cartellino.

Venti tra dirigenti, amministratori e funzionari del Comune sono ora indagati. Una cattiva abitudine opposta al dovere di svolgere il proprio lavoro. Il 14 dicembre 2015 una dirigente si era allontanata da Palazzo di città in occasione del mercato di Santa Irene, patrona della città. E due giorni dopo una sua collega si era allontanata dall'ufficio per recarsi in pasticceria.

Quattro dirigenti e due dipendenti sono stati sospesi dal servizio perché raggiunti da provvedimento di interdizione come misura cautelare.

Assenteismo, abbandono del posto di lavoro, truffa, peculato d'uso e falso sono le accuse che pendono sui 'furbetti' come si legge su “Nuovo Quotidiano di Puglia”.

Come già accennato, nell'elenco degli indagati aperto dalla procura di Brindisi, ci sono anche il sindaco Giuseppe Antonio Sal Margheriti e il vicesindaco Chiara Saracino, accusati di utilizzo improprio delle auto di servizio. Tra gli indagati ci sono anche l’ex presidente del consiglio Comunale Ivan Volpe accusato di aver utilizzato le schede carburante per uso privato, come ancora si legge sul Quotidiano.

Una delle auto comunali usate anche per impegni extralavorativi, non è coperta da assicurazione.

Ora si è in attesa degli interrogatori degli indagati.

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