Cronache

Condivide sul web gli istanti dopo essere stata stuprata. La rete: "Te la sei cercata"

Amber Amour è stata violentata da un suo conoscente. Sui social ha raccontato la sua storia per mettere un freno "alla cultura dello stupro", ma è stata attaccata senza pietà

Condivide sul web gli istanti dopo essere stata stuprata. La rete: "Te la sei cercata"

Ha voluto condividere con il mondo intero la sua terribile esperienza: Amber è stata stuprata da un ragazzo e sul web ha voluto raccontare quegli attimi terribili, ma c'è chi non ha gradito il suo gesto e l'ha ricoperta di insulti.

Ha parlato della sua storia per condannare tutti gli abusi di cui sono vittime le donne ogni giorno. Non cercava popolarità Amber Amour, voleva solo dare voce alla sua sofferenza e a quella di milioni di donne in tutto il mondo. Ma alla rete non è piaciuto vedere il suo volto rigato dalla lacrime e l'ha "violentata" una seconda volta rispondendole: "Te la sei cercata". Ecco la sua storia.

Amber è un'attivista e artista sudafricana e qualche mese fa a subito un'aggressione sessuale dall'amico di un suo conoscente mentre era in vacanza. Dopo lo stupro, la ragazza ha preso il suo cellulare, si è fatta una foto per mostrare a tutto il mondo come era stata ridotta da quell'uomo violento e l'ha pubblicata su Instagram.

"Ho baciato Shakir una volta, ma sembrava ubriaco. [...] Poi ha salito le scale con me con la scusa di farsi una doccia e mi ha chiesto se volevo farne una anch'io. Ho detto di sì, perché l'acqua della mia camera era fredda e io ero stata malata fino a due giorni prima. Ma appena entrata in bagno mi ha spinto sulle ginocchia" - così inizia il racconto cho della ragazzina.

"Mi sentivo - continua - come si sente qualsiasi donna che è stata stuprata: mi vergognavo, ero disgustata, sofferente. Ora ho bisogno di stare un po' con la mia famiglia e i miei amici. #StopRapeEducate" . Amber ha voluto raccontare la sua per mettere un freno "alla cultura dello stupro", ma il suo gesto non è stato apprezzato e sui social, i leoni da tastiera l'hanno distrutta.

Come riporta l'Huffingtonpost, alcuni utenti hanno scritto: "Non è vero che hai accettato la doccia perché l'acqua della tua stanza era calda, è tutta una scusa. Volevi qualcosa di più da lui che una semplice doccia. Te la sei andata a cercare". La povera vittima è stata sentita dal "The Guardian" e ha raccontato che da quel giorno riceve centinaia di insulti quotidianamente: "Vogliono farmi credere che sia stata colpa mia, che lo stupro me lo sono meritato. Ma non ci riusciranno. Raccontare la mia storia è stato il modo di farmi giustizia. Non me ne pento.

Non mi pento di nulla".

Commenti