Cronache

Quella consulenza sospetta che tanto imbarazzo ha portato ai vertici dell'ente Fiera

Finisce in procura una inspiegabile consulenza da 500mila euro che Manutencoop ha affidato alla House tech Srl, società vicina al presidente della Fondazione Fiera

Quella consulenza sospetta che tanto imbarazzo ha portato ai vertici dell'ente Fiera

Una consulenza da mezzo milione di euro che Manutencoop ha firmato con la House Tech srl è finita al centro di un'inchiesta avviata (e non si sa se intanto anche archiviata) della procura di Milano. Della vicenda si parla anche nei verbali del consiglio di amministrazione di Fiera Milano Spa, il più rilevante ente fieristico nazionale. Il punto è che il consulente, designato appena la gara è stata indetta, sarebbe vicino, anzi in strettissimi affari con Benito Benedini, presidente della Fondazione Fiera, l'ente che controlla il 62 per cento della Fiera Milano, nonché presidente del Sole 24 ore.

In pratica a Manutencoop, un colosso bolognese quotato e con 18 mila dipendenti sono stati affidati dalla Fiera i lavori di manutenzione dell'area fieristica di Rho. Poco dopo però Manutencoop affida la consulenza ad House Tech, una minuscola società milanese controllata da Carlo Brigada. Sorge spontaneo chiedersi che competenze possa offrire questa azienda che Manutencoop no abbia già in casa.

Quando la vicenda è venuta fuori l'evidente imbarazzo al vertice della Fiera ha portato all'esposto in procura. Benedini ha negato tutto, sostenendo di essere estraneo alla vicenda.

Le indagini di certo sono state avviate ma, al momento, non si sa che verso stiano assumendo.

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