Cronache

La Corte dei Conti indaga su 48 euro donati dal Comune ai bambini

Gli sprechi della burocrazia italiana: al sindaco di Treviglio chieste spiegazioni per un totale di 450 euro. Sprecandone chissà quanti per mantenere aperta la pratica

La Corte dei Conti indaga su 48 euro donati dal Comune ai bambini

Nel mare degli sprechi della Pubblica Amministrazione, dei vitalizi ai politici, delle spese folli per le più svariate inutilità, la Corte dei Conti pensa di fare le pulci ad un Comune che ha speso qualche euro per regalare caramelle ai bambini della città. "Non accettare mai caramelle dagli sconosciuti", ricordavano una volta le mamme ai loro figli. E chissà se i giudici contabili non abbiano deciso di sostituirsi a padri e madri di Treviglio, per evitare che i loro pargoli prendano quei dolcetti dal sindaco di centrodestra Giuseppe Pezzoni.

Si fa difficile ad immaginare cosa abbia spinto i funzionari della Corte dei Conti ad aprire il fascicolo di Treviglio, sprecando tempo e risorse per chiedere una verifica per una spesa totale di 453,51 euro. Ma è così. "Sono esterrefatto", ha scritto Pezzoni su Facebook condividendo la fotocopia della richiesta "di maggiori dettagli in relazione alle seguenti spese qualificate di rappresentanza".

Cinquantotto euro e qualche centesimo (28,56) spesi per i diplomi del premio "S. Martino d'Oro", conferito a "persone, trevigliesi di nascita, di residenza o di ‘adozione’ e così pure a Enti, Associazioni trevigliesi, che si sono resi utili e particolarmente distinti nei diversi settori della realtà cittadina". Centoventidue euro (122,00) tondi tondi per la targhette della stessa onoreficenza. Ma soprattutto Quarantotto euro e spiccioli (48,25) per l'acquisto di caramelle per bambini in occasione della manifestazione "la luce di Betlemme 2014".

Possiamo soprassedere sui 224,70 euro spesi per piante e fiori atti ad abbellire qualche ufficio. Ma come è possibile che gli uffici della Corte dei Conti, invece di pensare ai milioni di debiti di Roma Capitale, prontamente ripianati dal governo, alle inefficienze delle regioni del Sud, alle spese pazze in voli di Stato si dedichi alle caramelle dei bambini? La macchina burocratica è davvero su un altro mondo. La sezione regionale della Lombardia dei giudici contabili ha chiesto lumi anche di quanto è uscito dalle casse del Comune di Treviglio, per le stesse finalità, nel lontano 2009.

Mentre in molti mangiano denaro pubblico sotto il loro naso, i burocrati della Corte dei Conti si occupano delle caramelle: "Cattivo bimbo, non si fa".

Avviso Corte dei Conti

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