Cronache

Corteo pro migranti, Sala e il Pd contestati dagli antagonisti: "Razzisti, ipocriti"

Durante il corteo pro migranti in corso a Milano, il sindaco Beppe Sala e gli esponenti del Pd sono stati contestati dagli antagonisti dei centri sociali al grido di: "Razzisti, ipocriti, Pd la peggior destra"

Corteo pro migranti, Sala e il Pd contestati dagli antagonisti: "Razzisti, ipocriti"

Il sindaco Beppe Sala e lo spezzone del Partito Democratico sono stati contestati durante il corteo "Insieme contro i muri", in corso a Milano a sostegno dei migranti.

A metà circa della marcia per la solidarietà e l'accoglienza ai migranti, si sono verificati brevi momenti di contestazione da parte di uno spezzone del corteo formato dai centri sociali, appartenenti in particolare al "Cantiere".

Il gruppo di antagonisti si è avvicinato al primo cittadino del capoluogo meneghino e a quello di Bergamo, Giorgio Gori, urlando "vergogna", "ipocriti"e "razzisti". I sindaci si sono allontanati verso la testa del corteo.

>Slogan anche contro l'assessore Carmela Rozza: "Vergogna, se ne deve andare dalla piazza". Urla e striscioni contro il ministro degli Interni: "Minniti razzista", "no al decreto Minniti", "Stop legge Orlando- Minniti", "Nessuna persona è illegale"

Qualche spintone e urla di contestazione verso gli esponenti del Partito Democratico presente al corteo: un gruppo di manifestanti con il cartellone "Pd la peggiore destra" ha anche urlato in coro "via il Pd dal corteo".

Nessun incidente, ma animi surriscaldati proprio dopo il passaggio del sindaco Giuseppe Sala che ha scatenato la contestazione del gruppo dei centri sociali che dopo gli insulti è stato subito allontanato dal servizio d'ordine.

La replica di Sala

"C'è tantissima gente, come si fa a pretendere che tutti la vedano allo stesso modo? Vivo in una grande città con tante contraddizioni, io però sono qui per testimoniare da sindaco di Milano e da cittadino il senso di questa mia presenza - così Sala ha commentato le contestazioni nel corso del corteo in favore dell'accoglienza dei migranti - Meglio così che, come qualcuno ha richiesto, annullare la manifestazione".

Il sindaco ha anche risposto a chi gli chiedeva perché il segretario Pd Matteo Renzi, a Milano questa mattina, non abbia partecipato alla manifestazione:"Renzi aveva altri impegni, ma con lui problemi non ce ne sono, ci saranno altre occasioni perchè venga a testimoniare a Milano che crede in questi valori, so che ci crede". Parole in difesa anche del Ministro degli Interni: "sicurezza e accoglienza sono temi delicati su cui è difficile mettere d'accordo tutti. Minniti sta facendo un lavoro difficile, ma sta provando a trovare delle soluzioni".

"Quello che stiamo costruendo a Milano non avrebbe senso se in un solo momento si perdesse l'anima solidalistica. Staró attento che non prevalga il cinismo che non è l'anima della nostra città. Di fronte a un tema epocale non ci si puó girare dall'altra parte. Io non lo faró mai - ha aggiunto Sala parlando dal palco - Voglio essere un costruttore, ma un costruttore di ponti, non di muri".

"Sono convinto che se avessero chiesto ai militari feriti se era giusto fare la manifestazione di oggi avrebbero detto di sì. Sono persone che hanno sofferto, ma sono servitori dello stato - ha commentato.

"La sicurezza? Io su quello garantisco che noi faremo la nostra parte. Accoglienza, giustizia e sicurezza devono andare nello stesso senso, l'ho detto più volte.

Io appartengo a una sinistra che chiede i militari quando ce n'è bisogno, ma che in termini di solidarietà non fa un passo indietro - ha concluso il primo cittadin di Milano - Nessuno di noi, tantomeno i sindaci che hanno tante difficoltà, ha la bacchetta magica".

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