Cronache

Corteo pro migranti, Sala: "Militari feriti in Centrale sarebbero in favore"

Nel corso del corteo in fvore dell'accogienza dei migranti, il sindaco di Milano Beppe Sala ha detto che "i militari feriti in centrale avrebbero detto che la manifestazione di oggi è giusta"

Corteo pro migranti, Sala: "Militari feriti in Centrale sarebbero in favore"

Durante la manifestazione in favore dell'accoglienza dei migranti a Milano, il sindaco Beppe Sala si è detto sicuro che i militari accoltellati in Stazione Centrale da un italiano di origine nordafricana sarebbero in favore del corteo.

Parlando a margine del suo intervento sul palco di piazza del Cannone, il primo cittadino ha fatto riferimento ai fatti di giovedì alla stazione Centrale, quando due militari dell'Esercito e un agente di Polizia sono rimasti feriti durante un controllo.

"Sono convinto che se avessero chiesto ai militari feriti se era giusto fare la manifestazione di oggi avrebbero detto di sì. Sono persone che hanno sofferto, ma sono servitori dello stato", ha detto il sindaco di Milano.

A chi gli ricorda che una parte del Paese chiede protezione, ha risposto: "Ma ci mancherebbe, anche io su quello garantisco che noi faremo la nostra parte. Accoglienza, giustizia e sicurezza devono andare nello stesso senso, l'ho detto più volte. Io appartengo a una sinistra che chiede i militari quando ce n'è bisogno, ma che in termini di solidarietà non fa un passo indietro".

"Nessuno di noi, tantomeno i sindaci che hanno tante difficoltà, ha la bacchetta magica - ha aggiunto il primo cittadino - Bisogna fare un passo alla volta. Bisogna lavorare sul senso e sull'anima, oggi bisogna ricordare a Milano quella che è la sua anima perché questo tema della integrazione accompagnerà la nostra vita nei prossimi decenni".

L'aggressione in centrale

Nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure", i due militari e l'agente di Polizia avevano fermato un individuo sospetto che, all'atto della richiesta dei documenti, ha estratto due coltelli cercando di colpire i militari. Nella colluttazione che ne è seguita i militari e l'agente, pur feriti, sono riusciti a bloccare l'individuo, poi arrestato.

Si tratta di un italiano di origine nordafricana, Ismail Tommaso Hosni, ora indagato per terrorismo internazionale in un fascicolo aperto dai pm di Milano per fare accertamenti sul suo profilo Facebook e su un eventuale rete di relazioni. Sul social network del giovane, di madre italiana e padre magrebino, vi sarebbero uno o più video inneggianti all'Isis.

Trasportati in ospedale, i rappresentanti delle forze dell'ordine sono stati sottoposti alle cure dei sanitari, ma fortunatamente le ferite riportate non sono gravi.

Il questore, il prefetto e il sindaco di Milano si erano recati in ospedale in visita ai militari feriti.

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