Cronache

Cortina, valanga travolge due sciatori: si salvano da soli

Due italiani sono stati solo avvolti dal nevischio sollevato dalla slavina. Due stranieri, rimasti invece parzialmente sepolti, sono riusciti a estrarsi autonomamente dalla neve

Cortina, valanga travolge due sciatori: si salvano da soli

Paura a Cortina d'Ampezzo. Una valanga si è staccata in Tofana finendo in parte sulla pista Forcella Rossa, a Ra Valles. Quattro sciatori sono stati travolti dalla neve ma, per fortuna, sono riusciti a liberarsi da soli. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti il Soccorso alpino di Cortina, il personale dell’assistenza piste della polizia e la Guardia di finanza, con quattro unità cinofile da valanga, nonché l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore e dell’Air Service Center (convenzionato con il Soccorso alpino). Le verifiche del Soccorso alpino hanno escluso la presenza di persone travolte, oltre i quattro sciatori che si sono salvati.

L'allarme è scattato attorno a mezzogiorno, quando la valanga staccatasi dalla Tofana è scesa per circa trecento metri nel canale attraversato dalla pista, accumulandosi poi sul bordo esterno con uno spessore di oltre 4 metri. Al momento del distacco, in pista c'erano 4 sciatori: due italiani sono stati solo avvolti dal nevischio sollevato dalla slavina, e due stranieri, rimasti invece parzialmente sepolti, ma riusciti a estrarsi autonomamente dalla neve e subito raggiunti dal personale del servizio piste della polizia. I quattro sciatori hanno potuto garantire solo che davanti a loro non ci fosse nessuno, quindi un elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato subito una ricognizione utilizzando il sistema di soccorso "Recco" per verificare l'eventuale presenza di persone travolte alle loro spalle.

Un altro controllo è stato fatto con 3 unità cinofile, e la guardia di finanza, dove uno dei cani aveva marcato la neve (sulla pista alta oltre un metro). Contestualmente una squadra è stata trasportata in quota dall'elicottero dell'Air Service Center,
convenzionato con il Soccorso alpino, ed anche qui i soccorritori hanno sondato la superficie in un punto indicato da un'unità cinofila.

Al termine della bonifica è stato escluso il coinvolgimento di altri sciatori.

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