Cronache

Così gli hacker spiano chi guarda siti porno

Un'inchiesta rivela: "L'88% dei portali traccia i dati degli utenti e qualcuno potrebbe approfittarne"

Così gli hacker spiano chi guarda siti porno

Visitare siti porno (ovviamente legali e senza minori) non è reato in Italia, ma la rivelazione della cronologia metterebbe in imbarazzo probabilmente chiunque. Ed è quello che si rischia secondo un'inchiesta dal titolo "Your porn is watching you", pubblicata da Vice.

Secondo il portale le pagine porno visitate (anche quelle di chi utilizza la cosiddetta "navigazione in incognito") potrebbero essere memorizzate e tracciate dagli hacker che potrebbero da un momento all'altro "dar vita ad un database in cui sarà possibile cercare chiunque via mail o Facebook e vedere la sua cronologia privata". Come spiega Brett Thomas, ingegnere dei software e autore dell'articolo, infatti, quando navighiamo lasciamo numerose tracce: "Ogni sito che visiti salva abbastanza dati da riuscire a penetrare dall'account al browser che usi. Questo immagazzina ogni informazione possibile su di te per identificarti mentre navighi nel web, linkando la stessa impronta ad un altro sito, che sia Facebook o il New York Times o Pornhub". È così che, ad esempio, ovunque navighiamo troviamo pubblicità e banner adatti a noi.

Ma per gli hacker è abbastanza semplice ripercorrere il percorso al contrario partendo dai siti visitati per risalire ai nostri dati. "Basta che qualcuno risalga alle credenziali d'accesso usate per un solo sito che conosce il tuo nome e scopra gli accessi usati per una sola pagina vietata ai minori", scrive Thomas "Potrebbe così accedere alla lista dei siti porno visitati. Tutto ciò che occorre sono due violazioni di dati nominali e un adolescente intraprendente desideroso di creare scandalo". Secondo l'inchiesta, almeno l'88% dei 500 siti porno presi in considerazione, del resto, immagazzina informazioni sugli utenti.

E se, come dicevamo all'inizio, in Italia questi non commetterebbero reato, ma dovrebbero subire solo l'onta della gogna mediatica, "ci sono tantissimi posti nel mondo in cui le persone vengono perseguitate per i loro orientamenti sessuali", ricorda Vice, "In paesi particolarmente conservatori scoprire che qualcuno ha guardato un video porno gay potrebbe mettere a rischio anche la sua vita".

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