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Il costume è scultoreo (e furbo)

Il tessuto tecnico si asciuga velocemente ma snellisce pure i fianchi e appiattisce la pancia. Ecco la rivoluzione da spiaggia di Yamamay per bikini e pezzi interi

Il costume è scultoreo (e furbo)

Se la Venere nera s'infila in un costume scultoreo, manda in soffitta tutto ciò che veniva considerato il massimo per mettersi a nudo. Muscoli scolpiti, pelle levigata, gambe da gazzella, la supermodel Naomi Campbell è la perfetta testimonial di una rivoluzione di moda e di modi. Oltre il concetto della bomba sexy, c'è una donna che vuole sentirsi confortevolmente a posto prima ancora di apparire impeccabilmente vestita. Persino quando sceglie un semplice bikini.

Lo dimostrano le immagini della campagna scattata da Mario Testino per la nuova limited edition che Yamamay chiama Sculpt e dedica allo swimwear. La risposta alle istanze delle donne desiderose d'indossare pezzi interi e non, modellanti e allo stesso tempo performanti. Non corazze, perciò, ma carezze glamour per snellire i fianchi e appiattire la pancia. In poche parole un perfetto controllo della forma ottenuto con un tessuto tecnologico e una costruzione straordinaria. «Dopo una lunga ricerca partita dall'abbigliamento intimo, abbiamo deciso di utilizzare anche per andare in acqua Sensitive Sculpt di Eurojersey, materiale brevettato che oltre alla forma garantisce prestazioni come quelle dei costumi da competizione: è leggero, si asciuga velocemente, è altamente protettivo dai raggi UV» spiega Barbara Cimmino, responsabile dell'ufficio prodotto e della Linea Basic di Yamamay. Insomma la nuova seduzione in spiaggia passa dalla Sculpt Swimwear Collection che ha già conquistato con il suo fascino le consumatrici decise a esercitare una sensualità non vistosa e mai volgare. Si pensi che di regola un reggiseno è composto da almeno 25 elementi. Quello della nuova collezione studiata da Yamamay ne ha solo uno: il gancio. Assenti giustificati? Elastici, ferretti, imbottiture.

«Vogliamo regalare alle donne la massima libertà di movimento utilizzando solo il tessuto» spiega la signora Cimmino parlando di un grandissimo lavoro d'ingegneria per la materia prima e di uno straordinario progetto di modellistica per la forma e il design, essenziali come richiede lo stile contemporaneo. Sensitive Sculpt fa parte dei Sensitive Fabrics di Eurojersey, tessuti ottenuti dall'intreccio di microfibra di nylon con la fibra elastomerica Lycra. Il risultato è un materiale sensazionale perché compatto, ultrasottile, elastico e piatto con un alto recupero della forma e cosa non trascurabile, lavabile in lavatrice. Una vera seconda pelle in grado di correggere, riproporzionare e aggraziare le linee del corpo. La capsule collection si compone di otto pezzi: un bikini con reggiseno a balconcino - completamente tagliato al vivo - e slip, nei colori bianco e nero. Poi c'è lo slip con gonnellino in pizzo macramè. Il costume intero - versione nera, bianco sposa o anche corallo - presenta un delizioso décor realizzato al laser.

Inoltre ci sono il gilet e il caftano con frange e intrecci. «In futuro non pensiamo di ampliare più di tanto la gamma dei prodotti ma di aggiornarli costantemente» spiega Barbara Cimmino aggiungendo che questi capi piacciono sia alle giovanissime sia alle signore di ogni età. Per tutte vince il concetto dell'eleganza assoluta di pezzi che puoi indossare al mare ma anche nelle piscine e nelle strutture delle SPA: sono chic e non si logorano perché il tessuto è resistentissimo sia al sale sia al cloro.

«Le donne hanno una maggiore consapevolezza del proprio corpo e del proprio ruolo» sottolinea la signora Cimmino che in azienda lavora con 160 dipendenti di sesso femminile. «Provo i nostri modelli su tutti i tipi di conformazione» aggiunge parlando anche di sostenibilità come offerta di prodotti belli che durino nel tempo. Insomma acquisti responsabili e allo stesso tempo ludici. Perché quando indosseremo Sculpt, sicuramente non diventeremo delle Naomi, ma altrettanto sicuramente miglioreremo la nostra silhouette e il nostro morale.

Insomma un costume ci costa meno e fa meglio di una seduta dall'analista.

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