Cronache

Cruciani e il galateo del braccialetto

Laura Pausini lo porta per amore mentre la coppia composta da David e Victoria Beckham lo fa per charity, un'altra forma d'amore. In molti sono convinti che porti fortuna. Tra questi c'è Pippo Inzaghi che non l'ha mai tolto durante l'ultimo campionato. Di sicuro i pessimi risultati del Milan non dipendono dal braccialetto Cruciani C che è un fenomeno senza precedenti, l'oggetto più simpatico, colorato, semplice e chic che si possa desiderare. La storia è nota ma val la pena ricordarla anche perché sul prodotto in questione c'è sempre qualcosa da scoprire. Il braccialetto Cruciani C nasce nell'estate 2011 a Forte dei Marmi da un'idea di Luca Caprai, anima e fondatore del brand. Ha subito un successo incredibile, una cosa così non si vedeva dagli anni Ottanta quando venne lanciato lo Swatch con il celeberrimo modello dalla scritta segna ore «Don't be too late».

Il primo Cruciani C è fatto da una fila ordinata di quadrifogli in marcamè. Seguono cuoricini, farfalle, dragoni cinesi, pianeti e simboli d'ogni tipo: 200 diversi soggetti fino ad ora, ma forse, mentre stiamo scrivendo, ne stanno inventando un altro se non di più. Quanto ai colori per il momento ne hanno usati 70, ma potrebbero essere molti di più calcolando sfumature, mezzi toni ed effetti delavè voluti e no. Richiestissimi per l'estate 2015 i braccialetti Zodiaco e quelli della nuova collezione Rainbow, limited edition disponibile in 15 colori. Il braccialetto Cruciani C si indossa d'estate e d'inverno, lo portano al polso celebrities come Beyoncé e principesse come Charlotte Casiraghi. Alena Seredova non se ne separa mai anche perché il piccolo ornamento, rigorosamente Made in Italy, è super resistente e ormai sdoganato perfino in caso di occasioni super formali. Non per niente Andrea Bocelli l'ha indossato anche la sera del 31 aprile scorso durante il concerto inaugurale dell'Expo di Milano trasmesso in mondovisione. A oggi si contano 25 milioni di esemplari venduti.

La storia ovviamente continua.

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