Cronache

Dacca, la preghiera di papa Francesco: "Dio converta il cuore degli attentatori"

Papa Francesco all'Angelus: "Sono vicino alle vittime di Dacca". Poi spiega: "Gesù ci manda come agnelli in mezzo ai lupi"

Dacca, la preghiera di papa Francesco: "Dio converta il cuore degli attentatori"

"Cari fratelli e sorelle, esprimo la mia vicinanza ai familiari delle vittime dei feriti dell'attentato a Dacca e di quello di Baghdad". Durante l'Angelus papa Francesco ha ricordato i venti innocenti sgozzati venerdì notte da un commando islamista in un ristorante di Dacca e gli oltre ottanta (innocenti pure loro) ammazzati oggi a Baghdad da una bomba piazzata dai tagliagole dell'Isis. "Preghiamo insieme per loro, per i defunti, - ha detto il Santo Padre - e chiediamo al Signore di convertire il cuore dei violenti accecati dall'odio".

Durante l'Angelus, recitato come ogni domenica in San Pietro, papa Francesco ha ricordato che il Vangelo rende il cristiano "consapevole della realtà difficile e talvolta ostile che lo attende". E lo fa citando le parole di Gesù "Vi mando come agnelli in mezzo a lupi" e spiegando che "l'ostilità è sempre all'inizio della persecuzione dei cristiani" perché "la missione è ostacolata dall'opera del maligno". "Tutto questo - continua Bergoglio - significa che il Regno di Dio si costruisce giorno per giorno e offre già su questa terra i suoi frutti di conversione, di purificazione, di amore e di consolazione tra gli uomini. Cosa bella costruire questo Regno di Dio, non distruggere, costruire. Quando noi facciamo questo il cuore si riempie di gioia. La Chiesa gioisce per i sacerdoti, le suore, i bravi parroci che annunciano il Vangelo". Ai missionari, come spiega lo stesso papa Francesco, spetta l'annuncio di "un messaggio di salvezza". "E questo è il dono che ci dà Gesù con lo Spirito Santo - conclude - Gesù ha avvicinato Dio a noi, In Gesù Dio regna in mezzo a noi il suo amore vince la miseria e il peccato".

Dopo la recita dell'Angelus Bergoglio torna a ricordare le vittime della strage islamista a Dacca e dell'attentato dell'Isis a Baghdad. Due facce dell'odio jihadista.

Il Santo Padre esprime la propria vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti: "Preghiamo insieme per loro, per i defunti, e chiediamo insieme che il Signore converta il cuore dei violenti accecati dall'odio".

Commenti