Cronache

Dati falsi per sposarsi, ritirato il passaporto a Cesare Battisti

Per l'ex uomo dei Pac nuove misure ristrettive: non potrà più lasciare Cananeia

Dati falsi per sposarsi, ritirato il passaporto a Cesare Battisti

Non potrà più lasciare la cittadina di Cananeia, circa 12mila abitanti nello Stato brasiliano di San Paolo e non gli sarà più nemmeno consentito di lasciare casa dopo le 22. Sono queste alcune delle misure cautelare a cui dovrà sottostare Cesare Battisti, a cui è stato anche tolto il passaporto e a cui è stato imposto di presentarsi una volta al mese alle autorità locali.

Le misure non valgono soltanto per l'ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac), ma anche per Joice Lima, la donna brasiliana con cui si è sposato nel 2015 e che gl è stata accanto per un decennio. E la decisione delle autorità è proprio legata al matrimonio tra i due. Battisti avrebbe infatti fornito in quell'occasione un indirizzo falso per ottenere i documenti necessari alle nozze.

All'accusa di "falso ideologico" - e alla condanna in concorso per quattro omicidi, - si somma anche un processo per esportazione illegale di valuta. Battisti fu arrestato nell'ottobre del 2017, colto mentre provava a lasciare il Brasile con un gruzzolo in euro e dollari che non aveva dichiarato alle autorità.

Resta sempre e comunque in bilico la questione dell'estradizione in Italia.

A marzo il procuratore generale del Brasile aveva rimesso al presidente Michel Temer la decisione finale, che potrebbe ribaltare quella presa nel 2010 dall'ex presidente Lula.

Commenti