Cronache

Debilitante l'orticaria cronica spontanea

«Prurito? E se fosse orticaria?». Recita così lo slogan scelto quest'anno, per celebrare la seconda giornata mondiale dell'orticaria. Una iniziativa promossa in Italia da FederAsma e Allergie Onlus, con il supporto di Novartis, per richiamare l'attenzione su una patologia cutanea logorante. e troppo spesso sottovalutata. Ne è un esempio l'orticaria cronica spontanea (Csu) , un forma insidiosa, sconosciute le cause nel 45-50 % dei casi. Nel mondo colpisce fino a due terzi dei pazienti con questa patologia ( l'1 % della popolazione). Novità terapeutiche, efficaci sono in arrivo. «L'orticaria cronica spontanea - spiega Paolo Pigatto, professore dell'università degli studi di Milano, dipartimento di bioscienze per la salute, clinica dermatologica - Istituto ortopedico Galeazzi - è una forma di orticaria imprevedibile e debilitante, caratterizzata da prurito cronico e pomfi. Presenta una insorgenza spontanea ed una durata di oltre sei settimane. Può essere associata a gonfiore degli strati più profondi della pelle: in questo caso si parla di angioedema. La Csu ha una durata da 1 a 5 anni, ma può protrarsi per decenni, le donne sono più colpite. I sintomi sono imprevedibili, il sistema immunitario è tra le concause, con possibili fattori aggravanti quali stress, stanchezza e presenza di infezioni». Sul fronte della terapia un farmaco biotecnologico, apre buone prospettive per tutte quelle persone con Csu, non rispondenti alle dosi autorizzate di antistaminici H1. «Un nuovo trattamento è a disposizione dei pazienti», sottolinea Massimo Triggiani, professore associato di allergologia clinica, università di Salerno e past president Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica. «Si tratta di omalizumab, una terapia mirata, che legandosi alle immunoglobuline E (IgE) è in grado di ridurre le reazioni cutanee indotte da istamina e di migliorare in modo significativo prurito, pomfi e qualità della vita nei pazienti affetti da orticaria cronica spontanea». Non solo farmaci. Per gestire la patologia al meglio, in aiuto ai pazienti, c'è adesso l'App Orticaria. Inoltre ha preso il via il Progetto Centri orticaria cronica spontanea: www.lapelleconta.

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