Cronache

Delitto Gucci, Reggiani: "Sono non colpevole"

Oggi, dopo lunghi anni di carcere, Patrizia Gucci può chiedere l'affidamento ai servizi sociali. Ma in questa intervista esclusiva non rinuncia a proclamare la propria innocenza

Delitto Gucci, Reggiani: "Sono non colpevole"

"Questi anni sono volati": seduta su una panchina del tribunale di Milano, ecco Patrizia Reggiani, vedova e per la legge assassina di Maurizio Gucci. Sono passati quasi vent'anni dal giorno in cui l'erede di una delle famiglie italiane più celebri al mondo venne fulminato nell'atrio del palazzo di via Palestro, a Milano, dove aveva gli uffici. Ad ammazzarlo, secondo una sentenza definitiva, fu un killer inviato da lei, Patrizia, la ex moglie. Oggi, dopo lunghi anni di carcere, Patrizia Gucci può chiedere l'affidamento ai servizi sociali. Ma in questa intervista non rinuncia a proclamare la propria innocenza, a scrollarsi di dosso il cliché della "vedova nera". La mia unica colpa, dice, è avere frequentato le persone sbagliate.

È li, nel giro torbido di fattucchiere e di balordi di cui si era circondata, che secondo lei nacque il progetto di uccidere il miliardario.

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