Cronache

Delitto di Pordenone, verso la chiusura delle indagini

Per l'omicidio è accusato Giosuè Ruotolo. Il movente? La gelosia nei confronti di Trifone

Teresa Costanza e Trifone Ragone
Teresa Costanza e Trifone Ragone

Per l'omicidio di Pordenone si stringe il cerchio attorno a Giosuè Ruotolo, accusato di aver freddato con sei colpi di pistola nel parcheggio del palazzetto dello sport cittadino Teresa Costanza e Trifone Ragone.

Dietro al delitto ci sarebbe una lite per gelosia. Tutto sarebbe nato da un profilo falso su Facebook che avrebbe per mesi perseguitato Teresa, fino a che Trifone non si sarebbe accorto che dietro quella che si spacciava come una sua ex c'era in realtà un ex commilitone e coinquilino. I sospetti finiscono su Ruotolo, con il quale scoppia un violento diverrbio a cui avrebbero assistito anche altri tre commilitoni, come racconta il Corriere della Sera. Passano quattro mesi. Poi l'omicidio dei fidanzati, che avrebbero potuto inguaiarlo.

Ne sono convinti i pm che nei giorni scorsi hanno inviato gli atti al gip che dovrà decidere se rinviare Ruotolo a giudizio, anche se non c'è ancora una prova schiacciante nei confronti del giovane.

Perché le indagini vengano chiuse, però, manca una consulenza informatica disposta sul computer della caserma, dato che sul pc personale di Ruotolo non sono state trovate tracce del falso profilo.

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