Cronache

Diciotti, busta con un proiettile: Patronaggio minacciato di morte

Minacce di morte recapitate a Luigi Patronaggio, il pm di Agrigento che ha indagato su Matteo Salvini dopo il caso Diciotti

Diciotti, busta con un proiettile: Patronaggio minacciato di morte

Gli hanno recapitato una busta con all'interno un grosso proiettile e scritte minacciose. Secondo quanto appreso dall'Adnkronos, Luigi Patronaggio sarebbe finiti nel mirino di qualche (per ora) anonimo personaggio. "Zecca sei nel mirino", è stato scritto nella busta con un pennarello nera. Sulla busta è stato ritrovato il simbolo di Gladio, un riferimento all'estrema destra.

Il procuratore di Agrigento, come noto, è balzato agli onori della cronaca negli ultimi tempi per aver deciso di iscrivere nel registro degli indagati il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, dopo i lunghi giorni del caso Diciotti.

Alla conclusione delle sue indagini, Patronaggio inviò il fascicolo alla procura di Palermo che - secondo quanto prevede la legge - ha passato la palla al Tribunale dei ministri. Il ministro e leader della Lega è indagato formalmente per sequestro di persona aggravato.

Secondo quanto emerso, la busta e le minacce recapitate a Patronaggio sarebbero già oggetto di una indagine su cui sta lavorando la procura di Caltanisetta. Dell'inchiesta si occupano anche i Carabinieri e la Questura di Agrigento. Sulla busta stanno lavorando anche la Digos e la polizia scientifica.

Non è la prima volta, però, che Patronaggio riceve lettere di minacce. Nei mesi scorsi ne sarebbero arrivate altre. Oggi pomeriggio, comunque, si riunisce il comitato per l'ordine e la sicurezza di Agrigento presieduto dal prefetto Dario Caputo.

In serata è arrivato anche un messaggio di Salvini diretto al pm: "Solidarietà al Procuratore Patronaggio - ha detto il ministro dell'Interno - In un Paese civile e democratico certe intimidazioni non possono essere né accettate né sottovalutate".

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