Cronache

Diciotti, prima di sbarcare due migranti sono scappati. Il legale: "Restao in Italia"

Il loro legale vuole restare anonimo, ma assicura che i due eritrei potranno rimanere nel Belpaese "perché non hanno commesso un crimine"

Diciotti, prima di sbarcare due migranti sono scappati. Il legale: "Restao in Italia"

Ora che i 150 immigrati che erano a bordo della nave Diciotti sono sbarcati nel porto di Catania devono essere redistribuiti fra Chiesa italiana, Irlanda e Albania.

Ma in queste ore, quello che sembrava essere un mistero su due di loro è stato svelato. Come avevamo scritto due giorni fa, prima dello sbarco della nave Diciotti, sembrava che due eritrei si fossero calati dall'imbaracazione con alcune funi e fossero scappati. Non c'erano conferme, ma solo una traduzione a il Fatto Quotidiano: "Abbiamo lasciato la nave a tarda notte, ci siamo calati in acqua dalla fune. Avevamo un braccialetto, che ci hanno dato sulla nave, io il numero 166 e lui il numero 123, però quando siamo scesi abbiamo deciso di strapparli e buttarli tra i rifiuti, per paura di essere riconosciuti dalle autorità. Abbiamo nuotato tra la nave e la banchina, avevamo paura che ci vedessero, rischiavamo di farci schiacciare".

Quelle parole, però, non erano state confermate da nessuno fino ad ora. E oltre alla conferma, arriva pure un aggiornamento: i due immigrati potranno rimanere sul suolo italiano. "Non hanno commesso alcun reato e hanno diritto a restare liberamente nel nostro Paese, avendo fatto richiesta di protezione internazionale", dice l'avvocato che tutela i loro diritti e che vuole restare anonimo.

Ai microfoni della Rai Sicilia, quindi, il legale continua: "Nella notte tra venerdì e sabato sono stato avvicinato da una collega che mi ha detto che c'erano due eritrei che avevano urgente bisogno di richiedere la protezione internazionale. Erano magri, nervosi, debilitti. Due persone provate. Essere andati via dalla Diciotti non costituisce di per sè un crimine, non hanno fatto nulla di illegale, non erano prigionieri e quindi non sono degli evasi. Per di più, avendo fatto richiesta di protezione internazionale, hanno diritto di restare liberamente sul territorio dello Stato".

E fu così che due immigrati irregolari sono riusciti a farla franca..

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