Cronache

Dire addio ai rotolini si può e per la pelle effetto lifting

Il dottor Miccolis (Hospitadella) spiega cure e interventi per far ritrovare un'immagine convincente

L'estate è alle porte e il tempo, davvero, stringe; specialmente per chi ha trascurato la propria silhouette, approfittando dell'alibi di cappotti ampi e di maglioni pesanti; ma la prova bikini incombe. Non occorre essere perfezioniste per rendersi presto conto che l'inverno non ha aiutato di certo il fisico, inflaccidito e spesso appesantito da rotolini di grasso nelle zone più critiche. Senza farsi prendere dal panico e dall'ansia, ci sono centri specializzati dove gli esperti, analizzando attentamente i vari problemi, indicano le terapie e gli interventi migliori e meno invasivi possibili, per fare ritrovare un'immagine convincente.

Della criolipolisi se ne sente parlare da anni, una tecnica importata dall'America che, sfruttando il freddo, riduce efficacemente il grasso corporeo. Come spiega il dottor Domenico Miccolis, chirurgo plastico estetico del centro di medicina e chirurgia estetica Hospitadella: «È un trattamento che, in breve tempo, elimina gli inestetismi provocati dall'accumulo localizzato di grasso». Essendo le cellule adipose più sensibili al freddo, vengono sottoposte a uno stress termico attraverso un manipolo che a livello epidermico, in 45 minuti, combina un'azione di aspirazione e di raffreddamento, provocandone il danneggiamento; una volta raffreddati, questi adipociti, subiscono un processo di morte programmata e conseguentemente espulsi dal fegato e dal sistema linfatico nel corso delle 2-8 settimane successive.

«Privo di effetti collaterali (a parte la sensibilizzazione della pelle nelle successive ore e in alcuni casi qualche leggero ematoma), l'intervento di criolipolisi che può essere effettuato su addome, fianchi, interno braccia, cosce esterne, schiena e culotte de cheval, consente la riduzione locale di circa il 20-25% visibile dopo circa 30-60 giorni».

I trattamenti di ultima generazione di efficacia garantita contro le adiposità locali, possono davvero aiutare le persone che cercano, attraverso migliorie fisiche, armonia e benessere. «Bisogna giocare d'anticipo, è vero - continua Miccolis - ma optando per una soluzione di tipo chirurgico, con le tecniche della vibroliposcultura e della laser liposcultura, si possono ottenere risultati soddisfacenti in termini di riduzione di adiposità localizzate».

La laser liposcultura è un trattamento microinvasivo che basa la sua efficacia sull'intensa azione del laser: l'energia sprigionata favorisce lo scioglimento del grasso che, liquefatto, viene aspirato agevolmente. «L'intervento in day clinic - spiega Miccolis - richiede anestesia locale e anche un bendaggio elastocompressivo, rimosso dopo qualche giorno». Diversa è invece la tecnica della vibroliposcultura che, prevedendo una microaspirazione, si avvale di piccole cannule che consentono al chirurgo un lavoro di precisione e di modellamento. «Questa tecnica - spiega Miccolis - è particolarmente indicata per trattare zone molto estese e ottima per interventi di piccola e media entità; inoltre, limita i danni cutanei, il decorso post-operatorio è più rapido e le cicatrici hanno una minima estensione».

Oltre al modellamento del corpo, questi trattamenti innovativi offrono anche dei vantaggi all'aspetto della pelle, grazie a un effetto lifting: «Con la laser liposcultura, l'azione termica del laser - conclude Miccolis - porta a un accorciamento delle fibre collagene e, quindi, a un'azione lifting regalando alla pelle un aspetto più tonico e compatto; così anche per la vibroliposcultura che produce il medesimo effetto attraverso lo stress della vibrazione della cannula».

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