Cronache

Il direttore dell'Agenzia delle Entrate: "Controlli sui conti correnti? Soltanto sui casi anomali"

Il direttore dell'Agenzia delle Entrate: "I dati per ora non li abbiamo ancora utilizzati. Da un anno e mezzo stiamo lavorando per renderli affidabili, ripulirli, standardizzarli"

Il direttore dell'Agenzia delle Entrate: "Controlli sui conti correnti? Soltanto sui casi anomali"

Sull'archivio dei rapporti finanziari con le informazioni dalle banche "sono in circolazione molte leggende. I dati per ora non li abbiamo ancora utilizzati. Da un anno e mezzo stiamo lavorando per renderli affidabili, ripulirli, standardizzarli. Poi dobbiamo confrontarci ulteriormente con le autorità competenti incluso il Garante della privacy. Ma non ci sarà nessun automatismo". Lo chiarisce la direttrice dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, in un'intervista al Messaggero nella quale spiega che "non ci sarà nessun automatismo, non si saranno liste massive ma analisi di rischio. È bene ricordare che nessuno dei funzionari dell'Agenzia dispone dei dati finanziari, c' è un'unita speciale che farà le analisi di rischio, in piena sicurezza. Stiamo ancora mettendo a punto i criteri migliori. Unendo quelle analisi con altre informazioni partiranno i piani di accertamento e gli uffici chiameranno il contribuente al contraddittorio. Obiettivo è trovare i casi anomali più vistosi, tipo un soggetto sconosciuto al fisco che movimenta un milione di euro".

Quanto alla dichiarazione dei redditi precompilata, Orlandi ritiene che saranno molti di più quest'anno gli italiani che la accetteranno, mettendosi al riparo da ulteriori verifiche: "Ci sono, in larga parte, i dati che maggiormente interessano i contribuenti", poi "abbiamo incluso anche le prime rate dei lavori di ristrutturazione, le spese universitarie e quelle funebri. Se il contribuente accetta paga quello che ha indicato l'Agenzia e non servono controlli. È una bella responsabilità anche per noi, all'estero non se la prendono".

Quanto ai Panama Papers, Orlando sottolinea che "tutta l'amministrazione finanziaria sta lavorando con vari canali, sotto la guida del ministro Padoan, per utilizzare al meglio queste informazioni. Ci sono anche Procure che si sono attivate quindi tra qualche mese potremo dire quali sono gli esiti.

Per ora si può immaginare che alcuni di questi soggetti abbiano aderito alla voluntary disclosure".

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