Cronache

Disse "sindaco bastardo", multata no border ligure

La donna disse "bastardo" al sindaco Pd che ordinò lo sgombero dei migranti: dovrà pagare mille euro di multa e mille di risarcimento

Disse "sindaco bastardo", multata no border ligure

Imperia - Hanno provato a farlo passare come un "delit de solidarité" (delitto di solidarietà), ma stavolta non ha funzionato.

Quel "bastardo" dato su Facebook al sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano (Pd), per lo sgombero dei migranti dai Balzi Rossi, alla frontiera italo francese di Ponte San Ludovico, è costato una multa e un risarcimento, rispettivamente da mille euro ciascuno, a una no border imperiese, di 68 anni: Rosella Dominici, che oggi è stata condannata per diffamazione aggravata dal giudice onorario del tribunale di Imperia, Daniela Gamba. Quando diciamo "non ha funzionato", ci riferiamo al fatto, che in passato, un altro no border (questa volta francese), Felix Croft, venne assolto dall'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione, per aver portato in Francia dei clandestini africani, dicendo di essere un "passeur solidale" e di aver agito spinto da motivi di umanità e non di lucro. Per Rosella, invece, è andata diversamente.

I fatti risalgono al 30 settembre 2015, quando il primo cittadino fece sgomberare il presidio di no border e migranti che fece balzare la città di Ventimiglia agli onori della cronaca internazionale, con quella scogliera occupata da stranieri bloccati dalla polizia francese. Nel corso del processo, la Dominici, nel sottolineare che quella frase era contro lo sgombero e non contro il sindaco, illustrò il contesto dell'episodio, sottolinenando che lo sfogo era avvenuto, dopo che per dodici ore le era stato impedito di portare anche un solo bicchiere di acqua ai ragazzi sugli scogli, quest'ultimi circondati da un cordone di polizia e carabinieri.

Il giudice ha accolto la richiesta del pm onorario Monica Vercesi.

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