"Ditelo a Salvini". Il senegalese fa arrestare un rapinatore e polemizza col leghista
7 Febbraio 2019 - 09:00Due persone di colore permettono di bloccare un 38enne salentino durante il tentativo di rapina nel centro di Lecce
"Anche noi facciamo tante cose buone". Così uno dei tre uomini che hanno consegnato alla giustizia un salentino. Come dire: basta con la persecuzione ed alle polemiche contro gli extracomunitari.
Dei tre, due di colore. Un bottino magro, solo duecento euro e tenta paura ai piedi di San Oronzo patrono di Lecce. In una farmacia, la Ferocino, un uomo di 38 anni con occhiali da sole e cavatappi, durante i frenetici minuti sembrava un coltello, ha tentato di seminare il panico per svuotare una cassa non succulenta. All’interno solo la proprietaria ed un farmacista. La prima riesce a scappare e dare l’allarme mentre il rapinatore balza dietro il bancone ma non fa bottino: solo duecento euro. Scappa ma nella centralissima piazza San Oronzo non gli va bene. Incauto e sprovveduto non ha fatto i conti con delle pattuglie che vigilano il centro del capoluogo e tre uomini che precedentemente allertati dalla farmacista, vedendolo uscire si sono messi all’inseguimento. Oltre ad un italianissimo, Marco De Siena, due uomini non prettamente leccesi: Badara Jobe e Abdoulie Seye. I primi due dipendenti di un noto Bar confinante della farmacia, il terzo un senegalese perfettamente integrato e mediatore cultuale del Tribunale leccese. I tre riescono a bloccare il rapinatore salentino ed assicurarlo alle pattuglie già all’opera per l’arresto.
Dopo le fasi concitate Abdoulie ai poliziotti lancia un appello: "Vedete! Non siamo tutti cattivi e facciamo anche tante cose buone, ditelo a Salvini".
Dopo l’arresto, il trentottenne autore del tentativo di rapina ha chiesto scusa ma è stato, inevitabilmente, condotto in carcere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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