Cronache

Dorme col cadavere della moglie: "Ecco perché devono farlo tutti"

Russel Davison, 50enne inglese, ha dormito con il corpo della moglie: "Niente di strano. Era bellissima"

Dorme col cadavere della moglie: "Ecco perché devono farlo tutti"

Sei giorni. Sei lunghi giorni con il cadavere della moglie esanime nel letto, tenuta lì come se fosse ancora viva. Magari l'ha abbracciata, baciata, accarezzata. Eppure la donna era morta. Russel Davison, 50enne inglese, ha pubblicato la sua storia sui social network per spiegare per quale motivo ha deciso di dormire per sei notte consecutive insieme al cadavere della consorte. Non voleva vedere la sua Wendy nella camera mortuaria e così l'ha tenuta con sé.

La storia

"La morte sembra essere un tabù per la nostra società, nessuno sembra volerne parlare - ha scritto l'uomo su Fb - noi invece ne abbiamo parlato tanto. Siamo ingannati dalla tv e dai film, che ci fanno credere che possa esserci qualcosa di spaventoso nei corpi dei morti, ma non così, posso assicurarvelo". "Poi ha spiegato i motivi della sua strana scelta: "Avevo deciso da tempo di tenere a casa il corpo di Wendy, dopo la sua morte - continua -. Non volevo che si trovasse in una camera mortuaria o fosse dato ad un impresario delle pompe funebri, volevo prendermene cura io nella nostra casa, volevo averla nel nostro letto, in modo da poter dormire nella stessa stanza. Ero sicuro che questo ci avrebbe confortati ma sono meravigliato per quello che sta accadendo. Avere il corpo di Wendy qui ed essere in grado di sedermi accanto a lei tutto il giorno, vedere i suoi amici e la famiglia farle visita, parlarle, parlare di lei, le luci delle candele e l'incenso, tutto ha contribuito a rendere l'esperienza bella e consolatoria per me, per i ragazzi e per tutti quelli che hanno preso parte".

"Tutti dormino col cadavere dei cari"

Secondo l'uomo, stare a fianco di un cadavere non deve essere considerata una cosa negati. Tanto che Davison l'ha fatto fare anche ai nipoti: "I miei nipoti sono venuti a farle visita la scorsa notte ed erano un po' nervosi perché non avevano mai visto un corpo morto prima d'ora - ha spiegato- ma, dopo aver passato un po' di tempo con noi nella stessa stanza di Wendy, hanno detto di aver trovato quell'esperienza piena di pace e conforto. Qualcosa di molto bello sta accadendo nella nostra casa in questo momento e non riesco a non pensare che sia merito di Wendy".

"Così ho conservato il cadavere"

Per conservare il corpo ed evitare cattivi odori, l'uomo ha messo degli slip per l'incontinenza alla donna e ha evitato di esporre il cadavere al sole. "Non si sentiva alcuna puzza - dice - non c'erano liquidi.

Abbiamo chiuso le tende in modo che il suo corpo non fosse esposto alla luce diretta, non c'è stata decomposizione, nulla che potesse essere sgradevole o inquietante".

Commenti