Cronache

"Drink con ragazza 10 euro": la pubblicità del night che indigna le femministe

A Civitanova Marche un locale ha stampato cartelloni con la silhouette di una donna in bikini

"Drink con ragazza 10 euro": la pubblicità del night che indigna le femministe

A una settimana dalla festa della donna, ecco la pubblicità che indigna le femministe. Un night club di Civitanova Marche ha stampato numerosi maxi cartelloni che sponsorizzano il locale, offrendo una soluzione piacevole e low cost: "Drink con ragazza 10 euro. Tutta la notte (tutte le sere), viva la vita!!!". Oltre che sulla scritta, l'occhio cade soprattutto sulla silhouette di una prosperosa bionda vestita in provocante intimo bianco.

Una trovata che non va giù al gentil sesso, che protesta per l'affissione dei tabelloni, considerati offensivi ed eccesso intollerabile. Tant'è che Cristiana Cecchetti, assessore comunale (di area dem) alle pari opportunità e l'associazione femminile "Donne di Mondo" ne chiedono l'immediata rimozione, con tanto di doveroso atto di scuse a tutte le donne.

"Si tratta di un'immagine maschilista - tuona la sezione civitanovese di “Donne di Mondo” - corredata di un messaggio offensivo e oltraggioso. Non ci interessa ciò che avviene in questo locale notturno, ogni uomo o donna è libero di fare ciò che vuole. Ma il messaggio che il manifesto veicola colpisce la dignità della donna e favorisce l'idea sbagliata che il corpo femminile possa essere mercificabile, addirittura al pari di un drink. È un messaggio indecente, che tende a rendere accettabile l'idea che del corpo di una donna si possa fare ciò che si vuole, come fosse un oggetto. In tempo di orrendi femminicidi e violenza verso le donne tutto ciò è disgustoso". E la Cecchetti calca la mano: "Come donna, prima ancora che come assessore, condivido ogni parola dell'associazione. Da tempo il cartellone suscita il fastidio di molte civitanovesi ma anche degli uomini più sensibili e maturi.

Condivido la protesta e faccio mio l’appello: eliminare questo manifesto che veicola un pessimo messaggio". Entro l'8 marzo i cartelloni dello scandalo saranno rimossi?

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