Il dubbio

La legge sui clandestini ci salva dall'invasione

L'abolizione del reato smantellerebbe, di fatto e legalmente, il principio fondante dello Stato moderno

La legge sui clandestini ci salva dall'invasione

L'abolizione del reato di immigrazione clandestina, ipotizzata dal governo Renzi, smantellerebbe, di fatto e legalmente, il principio fondante dello Stato moderno (il concetto di sovranità) e disarmerebbe chi (il governo) è preposto alla tutela di quello stesso principio, che è, poi, la difesa dei confini nazionali. Che piaccia o no, la fine del reato che garantiva la pace fra i popoli, disarma chi era (è) preposto alla sua difesa, ripristina di fatto le invasioni barbariche, incoraggiandole e producendo una regressione rispetto al mondo in cui l'umanità è vissuta da quando è nato lo Stato moderno. Ripristina, e di fatto autorizza, l'antica prassi delle invasioni, che hanno devastato l'Italia nei secoli precedenti la nascita dello Stato nazionale, cancellando il principio nel quale siamo vissuti finora. C'è da augurarsi che gli italiani prendano atto che la guerra e la pace sono dipese, appunto, dal rispetto delle molteplici sovranità nazionali e si comportino di conseguenza.

Mi chiedo, infatti, a questo punto, se Renzi si renda conto delle conseguenze che questa irresponsabile decisione comporterebbe. Il fatto, poi, che essa sia stata chiaramente annunciata (e poi momentaneamente stoppata) per compiacere una parte politica la sinistra, oltretutto partecipe della maggioranza di governo, che ne minaccia la sopravvivenza rivela che in cima alle preoccupazioni del presidente del Consiglio non c'è l'interesse nazionale, bensì il proprio tornaconto personale. Per restare dove è inopinatamente finito, pare disposto a fare qualsiasi cosa, facendola pagare ai cittadini... Dopo aver fatto incetta di voti parlamentari, con metodi spesso in contraddizione legale e morale con la democrazia, Renzi farebbe ora, con l'abolizione del reato di immigrazione clandestina, un passo ulteriore nello smantellamento dello Stato moderno. Il ragazzotto fiorentino, passato da sindaco di Firenze a capo del governo, senza averne la cultura, ma solo le ambizioni, si sta rivelando una iattura.

Che cosa significa, in concreto, l'abolizione del reato di immigrazione clandestina? Significa che chiunque voglia ridurre l'Italia terreno di conquista o via di transito verso altri Paesi lo può fare impunemente. Che ne direbbero gli italiani se chiunque potesse entrare a proprio piacimento a casa loro? È questa l'idea di convivenza civile e di libertà di movimento che ha il governo Renzi? Meditate gente, meditate.Piero Ostellinopiero.

ostellino@ilgiornale.it

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