Cronache

Ecco il disegno di legge contro i velox selvaggi

Remigio Ceroni e Simone Baldelli hanno presentato alla Camera e al Senato un ddl contro l'uso degli autovelox selvaggio. "Non vogliamo cedimenti sul fronte della sicurezza stradale ma diciamo che si deve finirla con il saccheggio indiscriminato a danno degli automobilisti"

Ecco il disegno di legge contro i velox selvaggi

Se l'austerity tagli i fondi dei Comuni, questi ultimi su chi si rifanno? Chiaramente sugli automobilisti. Dal 2015 infatti gli enti locali hanno incassato con multe e autovelox la bellezza di 1,6 miliardi di euro.

La battaglia contro gli autovelox

Ora un disegno di legge di Forza Italia prepara una battaglia "contro le amministrazioni che scientemente piazzano gli autovelox". A firmare il ddl per il Senato, Remigio Ceroni mentre alla Camera, Simone Baldelli, ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio. "Le contravvenzioni per le violazioni al Codice della strada, irrogate attraverso l'uso di autovelox e apparecchi similari - spiegano su Il Tempo i due parlamentari - costituiscono la fonte di un vero e proprio gettito supplementare per molti Comuni italiani che, per far quadrare i loro conti, utilizzano tali sistemi per assicurare una fonte certa di entrate finanziarie. La relazione della Corte dei conti sulla gestione finanziaria degli enti locali - esercizio 2015 - dello scorso febbraio 2017, indica in 1.679,40 milioni dieu ro gli introiti derivanti dalle sanzioni per violazioni al Codice della strada con un incremento annuo pari al 45,69 per cento".

Il problema di fondo è quello che gli autovelox vengono usati per fare soldi, rappressenta delle trappole mangiadenaro, e non sono più utilizzati per limitare l'uso di quei automobilisti dal piede sull'acceleratore facile. Come spiega Ceroni, "gran parte degli autovelox, oltre a non essere debitamente segnalati, sono spesso installati in luoghi poco visibili e non risultano in alcun modo individuabili da parte dei percorritori della strada. Il principio per cui vengono installati tali sistemi di rilevazione della velocità, dovrebbe essere quello della garanzia della sicurezza stradale degli automobilisti e non quello di fare cassa". E ancora: "Ci sono numerosi Comuni che usano tratti di strada extraurbana per installare nuovi autovelox per coprire le spese correnti delle amministrazioni comunali ed evitare gli spareggi di bilancio".

Il disegno di legge di Forza Italia, affiancato dall'emendamento presentato alla Camera chiede di sopprimere l' obbligo di trasmissione dei dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione nel caso di mancata identificazione del responsabile della violazione; di stabilire limitazioni nell' installazione di autovelox nelle strade fuori dai centri abitati e norme certe sull' utilizzo dei proventi delle sanzioni; di portare a 30 giorni il limite di notifica del verbale; di sopprimere il costo dell' accertamento a carico del trasgressore ponendo a suo carico esclusivamente le spese effettive di notificazione; di prevedere il divieto di appaltare la gestione di autovelox e apparecchiature simili, con la sola possibilità di noleggiare tali apparecchiature; di ridurre da 43 euro a 20 euro il contributo unificato previsto in caso di ricorso al giudice di pace, come scritto su Il Tempo.

Inoltre, domanda di aumentare dal 5 al 10 per cento la riduzione applicata alla velocità rilevata dall' apparecchiatura utiliz zata. Infine si sollecita l' abrogazione della deroga introdotta per gli anni 2017-2018 all' utilizzo dei proventi delle sanzioni del Codice della strada per fini che non siano quelli della sicurezza stradale rafforzando i vincoli di destinazione.

Ceroni chiosa: "Non vogliamo cedimenti sul fronte della sicurezza stradalema diciamo che si deve finirla con il saccheggio indiscriminato a danno degli automobilisti".

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