Cronache

Ecco le nuove regole del Viminale: così gli agenti fronteggeranno i violenti

I vertici della polizia varano nuove direttive interne per garantire la sicurezza. Mercoledì la Camera vota la mozione di sfiducia nei confronti di Alfano

Ecco le nuove regole del Viminale: così gli agenti fronteggeranno i violenti

Dopo gli scontri di Roma e quelli di Brescia, i vertici della polizia cambiano le regole. Che puntano da un lato a evitare gli eccessi degli agenti in servizio e dall'altro a cercare di evitare disordini ai cortei. Cosa prevedono le nuove norme interne? Una regola su tutte: il contatto fisico con i manifestanti deve essere l’extrema ratio. Viene poi ribadita la necessità di lasciare ai manifestanti la cosiddetta "area di rispetto" e cioè una distanza congrua dai reparti in assetto antisommossa proprio per evitare che si entri facilmente in contatto. Ai lati di chi sfila non devono essere schierati agenti in divisa e i mezzi a protezione delle istituzioni o delle zone vietate devono essere sistemati lontano dal corteo.

In merito agli strumenti da usare, come riporta il Corriere, il regolamento raccomanda l’utilizzo dei dispositivi e degli equipaggiamenti che possano scoraggiare gli attacchi dei manifestanti e le successive cariche: dagli idranti ai manganelli e agli sfollagente (questi ultimi da usare però solo nei casi di estrema concitazione). Si potranno usare anche gli spray urticanti al peperoncino. Ci sono poi le telecamere montate sulla divisa che i poliziotti hanno chiesto e ottenuto proprio per poter documentare gli scontri.

Intanto la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha deciso che l'aula della Camera voterà mercoledì, dalle 16 alle 21, sulla mozione di

538em;">sfiducia individuale al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, presentata da Sel, Movimento Cinque stelle e Lega Nord per la gestione degli scontri con gli operai Ast di Roma.

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