Cronache

"Ecco come investire i 163 milioni del Superenalotto"

Una vincita monstre che di fatto cambia radicalmente la vita. Ma c'è chi si chiede: come investire quei soldi? L'esperto dà qualche consiglio

"Ecco come investire i 163 milioni del Superenalotto"

Chissà cosa penserà oggi chi ha incassato i 163 milioni di euro col Superenalotto a Vibo Valentia. Una vincita monstre che di fatto cambia radicalmente la vita. Ma in tanti si chiedono: come investire quei soldi? L'Agi lo ha chiesto a Michele Marcello, amministratore delegato della società di gestione inglese ’Agenda Invest’ che dà qualche consiglio a chi è stato baciato dalla fortuna: "Se in Italia fosse possibile" ha detto Marcello, "consiglierei di incassare metà della cifra in banconote e l’altra metà in oro. Poi di chiudere tutto in uno scantinato". Marcello poi consiglia di evitare i conti correnti: "La persona che ha vinto deposita i soldi, che sia in una banca italiana o svizzera è irrilevante, e comincia da subito a pagare interessi negativi. Da quando la Bce ha adottato una politica monetaria molto espansiva e ha tagliato i tassi così tanto da farli diventare negativi, le banche ne scaricano il costo sul cliente. Quindi non solo il patrimonio non cresce, ma viene lentamente eroso". Ninete da fare nemmeno sul mercato azionario: "Quello dei Paesi sviluppati ha raggiunto valutazioni altissime in un anno in cui per effetto del declino del prezzo delle materie prime e della deflazione i profitti continuano a scendere ogni trimestre. Un’idea che costa troppo e rende poco". Poi un consiglio sulle obbligazioni: "Le più solide, i Btp o i Bund tedeschi, offrono per la gran parte tassi negativi a scadenze anche lunghe, fino a dieci anni. Per quanto riguarda le obbligazioni corporate, le bancarie sono quelle che rendono di più, ma le banche europee scricchiolano perchè sono sottocapitalizzate. Da bocciare anche quelle delle grandi aziende, che hanno una resa bassissima". E il mattone? "Potrebbe essere un idea, ma non in Europa perchè il prossimo patrimonio che sarà tassato è quello visibile e quello immobiliare è il più visibile di tutti. E con una tassa di successione che potrebbe arrivare a 30-40% non si può più nemmeno considerare un investimento per gli eredi". "Spendere bene non è facile" conclude Marcello, "la spesa migliore sarebbe in un buon impianto di climatizzazione per lo scantinato in cui tenere le banconote, ma soprattutto l’oro: l’unico bene che protegge sia da una nuova crisi economica che dall’iper inflazione.

Nell’attesa che si presenti il momento per l’investimento giusto".

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